Tassi, PNRR, Superbonus, Energia: che succederà alla crescita italiana?

Il rapporto di previsione del Centro Studi di Confindustria fa il punto sulla crescita italiana, fortemente influenzata dagli effetti del Superbonus

di Redazione tecnica - 18/04/2024

Sorprende la crescita italiana nel 2023 che, nonostante i tassi, l’inflazione alta e la decelerazione rispetto ai ritmi altissimi del biennio 2021-2022 (dovuti al recupero post-pandemico), è pari al doppio di quella media dell’Eurozona.

Crescita italiana: il rapporto di Confindustria

È quanto emerge dal rapporto di previsione elaborato dal Centro Studi di Confindustria dal titolo “Tassi, PNRR, Superbonus, Energia: che succederà alla crescita italiana?” secondo il quale “La crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante tassi e inflazione alti. Seppur in decelerazione dai ritmi altissimi del 2021-2022, che incorporavano il recupero post-pandemia, l’economia italiana è cresciuta a un passo ben più elevato rispetto ai modesti ritmi pre-pandemia, e pari al doppio di quello medio dell’Eurozona. Peraltro, se non si fosse verificato uno straordinario decumulo delle scorte (-1,3% il contributo al PIL nel 2023), la crescita del PIL italiano sarebbe addirittura arrivata al +2,2%. Ciò è stato possibile grazie a vari fattori, soprattutto l’espansione degli investimenti, ancora trainati dagli incentivi per le costruzioni, a cui si è affiancato il completamento del recupero nel settore dei servizi, che ha tenuto alta la spesa delle famiglie nonostante la contrazione del reddito disponibile in termini reali”.

Sono due i driver per la crescita italiana nel biennio 2024-2025:

  • il primo è il taglio dei tassi di interesse che sembrerebbe ormai certo dagli ultimi comunicati ufficiali della BCE;
  • il secondo è l’attuazione del PNRR che, secondo Confindustria, entrerà nel vivo nel biennio 2024-2025, con un ammontare delle risorse da spendere per investimenti e riforme pari rispettivamente a 42 e 58 miliardi di euro, cioè oltre 2 punti di PIL all’anno.

La struttura del rapporto

Dopo un’introduzione e sintesi dei contenuti, il rapporto di Confindustria è strutturato in due sezioni distinte:

  • Le previsioni per l’economia italiana
    1. Il PIL
    2. Le componenti del PIL dal lato della domanda
    3. L’occupazione
    4. Le retribuzioni e i prezzi
    5. La finanza pubblica
    6. Il credito per le imprese
    7. Lo scenario internazionale
  • Il Focus tematici
    1. Superbonus: quali impatti sulla manifattura e costi per la finanza pubblica?
    2. Occupazione in Italia: un bilancio dell’ultimo quindicennio
    3. Torna il Patto di Stabilità e Crescita, quale impatto delle nuove regole?
    4. Costo dell’elettricità troppo alto per le imprese italiane
    5. Trasporti e logistica: l’impatto delle strozzature mondiali per l’industria italiana
    6. Investimenti PNRR: a che punto siamo?
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