Transizione energetica: aggiornato un altro Piano Energetico Regionale

Dopo Sicilia, Lazio e Lombardia, il Friuli Venezia Giulia aggiorna il PER con il contributo di ENEA. L'obiettivo è la neutralità climatica entro il 2045

di Redazione tecnica - 27/03/2023

Favorire il processo di transizione energetica del territorio e di decarbonizzazione in un momento di grave crisi ambientale ed energetica: nasce da questi presupposti il nuovo Piano Energetico predisposto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia insieme ad ENEA, attraverso cui l’Amministrazione si impegna a diventare una Regione a neutralità climatica ed energetica entro il 2045.

Transizione energetica delle Regioni: il Piano Energetico del Friuli Venezia Giulia

La redazione del nuovo Piano Energetico della Regione Friuli-Venezia Giulia è stata affidata alla Divisione Sistemi Integrati per lo Sviluppo Territoriale di ENEA, impegnata già nella stesura dei piani energetici delle Regioni Lazio e Sicilia e nel supporto fornito per quello di Regione Lombardia. Per quanto riguarda il settore dei trasporti e quello delle fonti di energia rinnovabile, la Divisione SIST si è avvalsa del contributo del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.

Il Friuli si avvia a diventare una Regione a emissioni zero: con la pubblicazione della legge FVGreen viene infatti anticipato di 5 anni il target di decarbonizzazione del territorio previsto al 2050, con i quali si intende rispondere agli ambiziosi obiettivi europei presenti nel pacchetto “Fit for 55”.

Una transizione energetica confermata anche dalla pubblicazione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata con la Delibera n. 299 del 17 febbraio 2023: una vera e propria guida per la nuova pianificazione regionale, con interventi strettamente connessi alle caratteristiche del territorio e del tessuto produttivo e sociale locale.

La redazione del Piano energetico ha coinvolto in prima linea ENEA, che ha supportato il Friuli Venezia Giulia nell’elaborazione delle traiettorie al 2030 e al 2045 e delle misure che condurranno la Regione verso obiettivi di sicurezza e indipendenza energetica anche attraverso un processo di decarbonizzazione del territorio.

Il coinvolgimento della cittadinanza e del territorio

Come segnala lo stesso Dipartimento per l’Efficienza Energetica, l’Agenzia è anche responsabile della proposta delle linee di indirizzo del Piano di Comunicazione, con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e territorio nella redazione del PER.

Queste le fasi previste:

  • consultazione pubblica con associazioni, parti sociali e altri stakeholder per raccogliere osservazioni e commenti e definire il possibile percorso;
  • condivisione con i cittadini dello stato di avanzamento delle attività di attuazione e monitoraggio del Piano Energetico Regionale, con particolare riguardo alle informazioni relative al progresso delle azioni messe in campo per il raggiungimento degli obiettivi e agli esiti del monitoraggio del PER in termini di effetti sull’ambiente e sul contesto socioeconomico.
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