PUBBLICATO IL PRIMO RAPPORTO

Attraverso un comunicato stampa dell’11 gennaio scorso, il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) ha comunicato, ai sensi dell’art. 13, comma 1 del Decreto attu...

18/01/2007
Attraverso un comunicato stampa dell’11 gennaio scorso, il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) ha comunicato, ai sensi dell’art. 13, comma 1 del Decreto attuativo del Ministero delle attività produttive del 28 luglio 2005, la prima relazione sull’incentivazione degli impianti fotovoltaici in conto energia.
Nella relazione sono illustrati e sintetizzati i principali risultati ottenuti dal GSE, nel periodo dal settembre 2005 ad ottobre 2006, riguardo all’incentivazione degli impianti fotovoltaici regolata dai DM 28/07/2005 e 6/02/2006. Il testo fornisce inoltre, per ciascuna regione, provincia e per ciascuna fascia di potenza l’ubicazione degli impianti fotovoltaici in costruzione e in esercizio, la potenza entrata in esercizio e la relativa produzione elettrica.

In particolare, nel primo anno di operatività del Conto energia, le attività che hanno maggiormente impegnato il lavoro del GSE riguardano le fasi iniziali per accedere all’incentivazione, ovvero quelle inerenti la fase istruttoria di ammissione alle tariffe incentivanti articolata nelle quattro scadenze previste dal decreto: 30 settembre 2005, 31 dicembre 2005, 31 marzo 2006, 30 giugno 2006. Dal giugno 2006 sono incominciate a pervenire al GSE le comunicazioni relative agli adempimenti, successivi all’ammissione, degli impianti in costruzione ed entrati in esercizio.

Nel solo periodo di operatività relativo al 2005 (19 settembre - 31 dicembre), le domande di ammissione agli incentivi, presentate al GSE, hanno sfiorato le 12.000 unità, per una potenza totale di oltre 345 MW, superiore al valore limite di 100 MW di potenza cumulata incentivabile prevista dal DM 28/7/05.

A fine dicembre 2006 hanno comunicato al GSE:
  • l’inizio dei lavori di costruzione, 4.330 impianti per un totale di oltre 62 MW;
  • la fine dei lavori, poco meno di 1.400 impianti per circa 10 MW di potenza;
  • l’entrata in esercizio, quasi 900 impianti per una potenza complessiva di oltre 6 MW.
Il GSE ha, inoltre, implementato all’interno del proprio portale un sistema di rilevamento grafico, l’ATLASOLE dei dettagli e delle informazioni inerenti la potenza, la numerosità e l’ubicazione geografica degli impianti.

L’introduzione del conto energia in Italia, preceduta da elevate aspettative da parte degli operatori del settore e dell’opinione pubblica, ha avuto una risposta decisamente superiore ad ogni più rosea aspettativa e questo a dimostrazione che il mercato è sempre stato pronto e ricettivo verso questa tecnologia e che, probabilmente, intervenendo prima e adeguandosi a quanto in altri Paesi d’Europa fanno oramai da tempo, gli impianti fotovoltaici istallati sarebbero decisamente di più e oggi non si creerebbero più i problemi delle eccessive domande da vagliare o dei limiti di potenza massima incentivabile.

Ma vediamo quali sono i punti di forza del meccanismo di incentivazione che hanno spinto e continuano a interessare gli investitori verso la loro domanda:
  • l’incentivo è concesso all’energia effettivamente prodotta dall’impianto per un periodo comparabile con la sua vita tecnica: ciò costituisce una garanzia affinché il proprietario s’impegni a realizzare ed esercire al meglio l’impianto;
  • eventuali inefficienze in sede di realizzazione e gestione ricadono sul proprietario che si assume i rischi economici dell’iniziativa;
  • il recupero del costo dell’impianto, totalmente anticipato dall’investitore, è legato all’entità e alla durata delle tariffe incentivanti, che devono essere sufficienti a garantire un congruo ritorno economico della spesa iniziale;
  • lincentivazione è valida su tutto il territorio nazionale per un orizzonte temporale di lunga durata, pari a 20 anni: è possibile per gli operatori del mercato pianificare con sufficiente certezza le proprie attività, strategie ed investimenti;
  • l’impegno economico per gli incentivi in conto energia non è a carico dei conti pubblici ma distribuito sulle bollette di tutti i consumatori elettrici.
A cura di Gianluca Oreto
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