A Urbanpromo il progetto per Genova e il Laboratorio nazionale di Confcommercio

Urbanpromo è la manifestazione nazionale di riferimento sulla rigenerazione urbana, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. Nella gall...

25/06/2019

Urbanpromo è la manifestazione nazionale di riferimento sulla rigenerazione urbana, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. Nella gallery di www.urbanpromo.it sono disponibili i progetti che hanno partecipato all’ultima edizione dell’evento.

Tra questi, il Laboratorio Nazionale sulla Rigenerazione Urbana: nasce nel maggio 2016, a seguito della sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Confcommercio-Imprese per l’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) per la promozione della rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane. Il Laboratorio è inteso come luogo di confronto tra le Confcommercio territoriali e le Amministrazioni locali ed è coordinato dal Settore Urbanistica di Confcommercio nazionale. Lo scopo è la diffusione di buone pratiche tra i territori che, aderendo alla sperimentazione, hanno sottoscritto accordi locali per dar vita ad iniziative condivise con l’obiettivo di: rigenerare le città, incidendo sugli strumenti urbanistici e sulle norme; introdurre misure di fiscalità di vantaggio; costituire partenariati per la redazione di progetti a valere sulle risorse nazionali ed europee; formare professionalità in grado di gestire i processi partecipati di rigenerazione urbana. Nel 2018 si è dato avvio ad una fase concreta della sperimentazione, che si è sviluppata in quattro incontri tematici sul territorio italiano nei quali sono stati approfonditi diversi fattori che contribuiscono ai processi di rigenerazione urbana: commercio, innovazione, sport, cultura, turismo e riutilizzo degli spazi dismessi. A Urbanpromo sono state presentate le migliori pratiche sviluppate nel 2018 dal Sistema Confcommercio. Il percorso del Laboratorio 2018 ha coinvolto operativamente numerosi attori locali da tutto il territorio nazionale ed è stato abbinato alle tappe del roadshow sulle politiche e i finanziamenti europei, promosso dalla Delegazione Confcommercio presso l’Ue.

Significativo poi il progetto, presentato da Camera di Commercio di Genova, ASCOM Confcommercio Genova e Studio Architettura Goagroup Genova, per la valorizzazione ai fini turistici del percorso tra la linea di costa e il centro antico della città. Dopo secoli di rapporto molto stretto tra la città di Genova e il suo mare, dall’Ottocento si è creata una frattura che è assolutamente necessario ricucire, con interventi strutturali e di arredo urbano per migliorare ed incrementare la fruizione turistica di quest’area. Esiste un percorso “reale” i cui poli estremi sono la Stazione Marittima e il Porto Antico, già in gran parte valorizzato ma sul quale occorre intervenire soprattutto per aumentare l’integrazione con il centro storico. Si potrebbero ipotizzare vari percorsi ma uno, ricco di interessanti emergenze monumentali, offre spunti per riflessioni e importanti interventi strutturali. Lungo la linea di costa dopo aver attraversato l’area dell’Hennebique, l’ex silos granario, per la quale sono già pronti vari progetti “pesanti”, il Galata Museo e Calata Vignoso, troviamo il primo importante varco di accesso al centro storico, con piazza dello Statuto, dove lo storico mercato andrebbe valorizzato anche attraverso una riconversione. Da qui si entra nell’area di Prè e poi della Maddalena, zone ricche di storia e di monumenti da cui bisogna partire per valorizzarle e quindi proiettarle sul mare e sul Porto Antico. Interventi consistenti di restyling radicale come nell’area dell’Hennebique, di piazza dello Statuto e di Piazza Caricamento, ma anche semplici interventi di arredo urbano, rinnovato o creato ex novo, nelle tante piazzette che si incontrano lungo il percorso: Piazza delle Vigne, Piazza Campetto, Piazza Giustiniani fino a Piazza delle Erbe, già zona teatro di una importante riqualificazione nei primi anni duemila ed in continua crescita ed evoluzione grazie a progetti di arredo urbano ed interventi di restauro dei monumenti presenti. Si deve pensare alla realizzazione di illuminazione scenografica, creazione di terrazzamento che, opportunamente attrezzato, si presterebbe alla realizzazione di iniziative culturali in grado di attrarre sia i giovani che i meno giovani, installazioni artistiche temporanee, segnaletica accattivante.

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