CNAPPC, Freyrie: il regolamento unico sia rivolto al RI.U.SO
"Non basta aver posto fine alla bulimia burocratica, fonte di corruzione e di abusivismo: il nuovo Regolamento unico edilizio - fortemente voluto dagli archi...
"Non basta aver posto fine alla bulimia burocratica, fonte
di corruzione e di abusivismo: il nuovo Regolamento unico edilizio
- fortemente voluto dagli architetti italiani - deve essere una
fase importante delle politiche di RI.U.SO. per promuovere la
Rigenerazione urbana sostenibile per le scuole, per il social
housing e per i beni demaniali. Deve essere, quindi, un Regolamento
edilizio sostenibile".
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale
degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori,
intervenendo al convegno "Innovazione e semplificazione in
edilizia: verso il regolamento edilizio unico", organizzato da
Legambiente e da Eni e patrocinato dallo stesso
Consiglio Nazionale.
"Quasi tutti gli 8mila regolamenti edilizi, finora vigenti,
sono stati redatti secondo la logica della nuova edificazione, ma
ora il processo legislativo sulla riduzione del consumo del suolo
insieme alla necessaria sostenibilità ambientale, economica e
sociale rendono indispensabile che il regolamento edilizio unico
sia rivolto al RI.U.SO, cioè alla rigenerazione urbana
sostenibile".
"In questo modo sarebbe finalmente più semplice l'introduzione
del libretto degli edifici per la manutenzione, la sicurezza,
l'abbattimento dei consumi energetici e la potenziale
classificazione prestazionale degli immobili, fondamentale per il
nostro Paese nel quale due edifici su tre sono in condizioni di
degrado, la metà di questi edificata in zona sismica prima della
obbligatorietà delle norme antisismiche."
"Se la sburocratizzazione del sistema amministrativo, finora
poco efficiente, rappresenta di per sé un elemento molto rilevante
per ridare competitività al Paese e semplificare il rapporto tra
cittadino, professionista e Pubblica Amministrazione, è l'adozione
del Regolamento edilizio sostenibile a rappresentare la vera svolta
per il mondo dell'edilizia e per i cittadini che potranno contare
su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio
nazionale e che favoriranno la qualità dell'abitare."
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