Certificati bianchi: dal GSE il rapporto annuale 2019

Dal GSE il Rapporto annuale Certificati Bianchi 2019 con i principali risultati e i trend più significativi ottenuti dal meccanismo di incentivazione

04/02/2020

Il GSE ha reso disponibile il Rapporto annuale Certificati Bianchi 2019 che illustra i principali risultati e i trend più significativi ottenuti dal meccanismo di incentivazione.

Ricordiamo che il meccanismo dei Certificati Bianchi si configura come un regime obbligatorio di risparmio di energia primaria posto in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti. L'obbligo è determinato sulla base del rapporto tra la quantità di energia elettrica e gas naturale distribuita dai singoli distributori e la quantità complessivamente distribuita sul territorio nazionale dalla totalità dei soggetti obbligati.

I soggetti obbligati possono adempiere alla quota d'obbligo realizzando direttamente i progetti di efficienza energetica per i quali vengono riconosciuti i TEE dal GSE oppure, in alternativa, acquistando i titoli attraverso le negoziazioni sul mercato dei TEE gestito dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) o attraverso transazioni bilaterali.

Il nuovo rapporto del GSE ha rilevato che nel 2019 sono state presentate complessivamente 1.180 Richieste di Verifica e Certificazioni a consuntivo (RVC-C) e 564 Richieste di Verifica e Certificazioni analitiche (RVC-A). Nel corso del 2019, sono stati inoltre presentati 454 Progetti a consuntivo (PC), 108 Progetti standardizzati (PS) e 52 Richieste a consuntivo (RC).

L'esito positivo delle istruttorie ha generato il riconoscimento di oltre 2,9 milioni di Titoli di Efficienza Energetica, pari a circa 0,96 Mtep di risparmi energetici ottenuti, registrando una riduzione del 24% dei TEE riconosciuti dal GSE rispetto all'anno precedente.

Per maggiori informazioni è possibile visionare il Rapporto nella sezione dedicata del sito del GSE.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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