IV Conto Energia, tutto sulla bozza finale

Con 25 articoli e 5 allegati la tanto attesa (e poco desiderata) bozza del IV Conto Energia è pronta per essere discussa nel corso dell'incontro tecnico prev...

21/04/2011
Con 25 articoli e 5 allegati la tanto attesa (e poco desiderata) bozza del IV Conto Energia è pronta per essere discussa nel corso dell'incontro tecnico previsto oggi in Conferenza Unificata. Intanto, prima di approfondire dal punto di vista tecnico i punti cardine del nuovo Conto Energia, segnaliamo le forti perplessità dell'Unione Europea in merito alle strategie energetiche del nostro Paese.

Günther Oettinger, commissario UE per l'energia, ha, infatti, invitato negli ultimi mesi il nostro Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, a fare maggiore chiarezza e non sono mancati i timori e le critiche al decreto rinnovabili. Ma non solo...Il ministro Oettinger ha ricordato al Ministro Romani che l'Italia entro il 2020 dovrà raggiungere la quota del 17% di consumi di energia proveniente da fonti rinnovabili e che per raggiungere questo obiettivo il governo italiano deve dar vita in fretta ad uno scenario "chiaro, stabile e prevedibile per garantire lo sviluppo delle rinnovabili", in modo da evitare di far sprofondare nell'incertezza gli investimenti già pianificati (che verrebbero rimandati se non addirittura cancellati) e definire un sistema di incentivazione solido e trasparente.

E la ramanzina europea, che ancora una volta dimostra il livello e la qualità della politica italiana, non finisce qui. Oettinger ha affermato che occorre verificare che le ultime modifiche apportate (come la modifica in corso del sistema incentivante dopo l'impegno con il III conto energia fino al 2013) non vadano a violare principi di diritto nazionale e comunitario. Infine, l'umiliazione: "I miei uffici saranno felici di approfondire la discussione in materia e di assistervi al riguardo". Della serie, dato che non siete in grado di gestire un tema così importante, saremo felici di aiutarvi. L'invito di Oettinger è arrivato in forma ufficiale tramite una lettera inviata il 15 aprile scorso al Ministro Romani, che è stata pubblicata nella home page della pagina dedicata al Commissario UE per l'energia e che riportiamo in allegato alla presente notizia.

Segnaliamo l'ultima lettera congiunta inviata al Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dalle principali associazioni del settore fotovoltaico (APER, ASSOSOLARE, ASSOENERGIEFUTURE e GIFI) assieme a RIVES (Rete Imprese Venete del Solare), in cui esprimono la loro forte contrarietà all'approvazione del testo di Decreto così presentato e chiedono alla Conferenza Stato-Regioni un significativo riesame dello stesso.
In particolare, le associazioni intravedono nella bozza del IV Conto Energia, sottoposta al tavolo tecnico della Conferenza Stato-Regioni, forti criticità per il futuro del mercato con particolare riferimento ai seguenti punti:
  1. Assenza di qualsiasi meccanismo di tutela dei diritti acquisiti;
  2. Regime transitorio 2011-12: introduzione di meccanismi che comporteranno il blocco del settore per la non finanziabilità degli impianti. In particolare si rileva l'introduzione di CAP/limiti annui rigidi e di un Registro Preventivo che determineranno speculazioni, incertezze ed extra costi dovuti anche all'incremento della burocrazia;
  3. Assegnazione della tariffa incentivante in base all'entrata in esercizio degli impianti e non in base alla fine lavori certificata con conseguenti incertezza e ritardi legati ai tempi di connessione;
  4. Eccessiva riduzione delle tariffe nel periodo transitorio 2011-12 con particolare riferimento ad impianti sopra 1 MW;
  5. Meccanismo di riduzione delle tariffe dal 2013 al superamento delle soglie semestrali complesso e da semplificare.

Ma passiamo all'analisi tecnica dell'ultima bozza trasmessa dal MsE.

Come si legge nelle premesse iniziali, il IV Conto Energia ha seguito i seguenti principi:
  • determinazione di un limite annuale di potenza elettrica cumulativa degli impianti fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti;
  • determinazione delle tariffe incentivanti tenuto conto della riduzione dei costi delle tecnologie e dei costi di impianto e degli incentivi applicati negli Stati membri dell'Unione europea;
  • previsione di tariffe incentivanti e di quote differenziate sulla base della natura dell'area di sedime;
  • applicazione delle disposizioni dell'articolo 7 del D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387.

La nuova bozza prevede tagli alle agevolazioni per gli impianti di grandi dimensioni e delle strategie per arrestare le speculazioni. Per quanto concerne gli Obiettivi di potenza, sono definiti in riferimento a ciascun periodo e per la seguente tipologia di impianti:
  • impianti fotovoltaici solari (piccoli e grandi) definiti al titolo II del decreto;
  • impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative definiti al titolo III;
  • impianti a concentrazione di cui al titolo IV.

Per quanto concerne la prima tipologia di impianti, gli obiettivi per i grandi impianti sono i seguenti:
 
01/06/2011
31/12/2011
2012
Totale
limite di costo
447 ML€
373 ML€
820 ML€
Obiettivi indicativi di potenza
1.350 MW
1.750 MW
3.100 MW


Per i piccoli impianti, dall'1 giugno 2011 e per tutto il 2012, non ci sono limiti di costo annuo, fatte salve delle riduzioni programmate alle tariffe incentivanti, previste dall'allegato 5.

Per gli anni dal 2013 al 2016, gli obiettivi sono:

Per gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (titolo III) e per quelli a concentrazione (titolo IV) gli obiettivi sono:
 
Tipologia
di impianto
I semestre
2013
II semestre
2013
I semestre
2014
II semestre
2014
Livelli di costo indicativo (ML€)
titolo II
22
30
37
44
titolo IV
19
26
32
38
Obiettivi indicativi di potenza (MW)
titolo II
50
70
90
110
titolo IV
50
70
90
110


Per quanto concerne le tariffe incentivanti, rimandiamo all'allegato 5 della bozza allegata e alla successiva notizia.

Per accedere alle tariffe incentivanti (2011-2012), i grandi impianti devono:
  • essere inscritti al registro per i grandi impianti, inviando la documentazione prevista (allegato 3-A) al GSE:
    • per il 2011 le richieste devono pervenire dall'1 giugno al 31 luglio 2011; in caso di disponibilità le iscrizioni verranno riaperte dall'1 settembre al 15 ottobre;
    • per il 2012 il primo periodo di iscrizione è dall'1 al 30 novembre 2011 e il secondo (in caso di disponibilità) dall'1 al 31 maggio2012.
  • inviare entro 7 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria degli impianti iscritti al registro la certificazione di fine lavori dell'impianto. In caso di impianti di potenza superiore a 1 MW il termine è prorogato a 9 mesi.

Le regole tecniche per l'inscrizione al registro degli impianti di taglia grossa verranno pubblicate dal GSE entro e non oltre il 15 maggio 2011.

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