Istat: Indici prezzi al consumo agosto 2011 e Adeguamento prestazioni urbanistiche

A partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazional...

19/09/2011
A partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.

In riferimento all'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per operai ed impiegati i compensi per le prestazioni urbanistiche degli ingegneri e degli architetti devono essere adeguati del 1670,5 %.

L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Agosto 2011; l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Agosto 2011 con la nuova base 2010 sul valore di 103,20 con una sensibile variazione positiva rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del + 0,3 % e quella annua del + 2,8 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Agosto 2011 ed il 14 Settembre 2011, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2010 del 2,782876 %.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato al 2,100 % e l'indice biennale al 3,225%.

L'Istat spiega che, nel mese di agosto 2011, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli dei Trasporti (+ 1,6 %), Bevande alcoliche e tabacchi (+0,9 %) Comunicazioni e Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,3% per entrambi).

Variazioni nulle si sono verificate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione.

Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Servizi ricettivi e di ristorazione (- 0,4 %), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (- 0,1%).

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti (+ 7.0 %), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 5,1 %) e Bevande alcoliche e tabacchi (+ 3,8 %).

Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,2%), Servizi sanitari e spese per la salute (+ 0,5 %) e Abbigliamento e calzature (+ 1,4 %).

Gli incrementi tendenziali negati si sono registrate soltanto nel capitolo Comunicazioni (- 2,6 %). br />
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Aosta (+ 4,2 %), Bari (+ 3,6 %), Roma (+ 3,2 %), Milano (+ 3,1 %) e Venezia (+ 3,0 %); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Ancona e Palermo (+ 2,2% per entrambe) e Trento (+ 2,3 %).

I prossimi indici saranno pubblicati il 17 ottobre 2011.
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