Liguria: il Piano Casa è legge

Dopo l'approvazione da parte della giunta regionale dello scorso 19 ottobre, sono state necessarie oltre 14 ore in due differenti sedute da parte del Consigl...

18/12/2015
Dopo l'approvazione da parte della giunta regionale dello scorso 19 ottobre, sono state necessarie oltre 14 ore in due differenti sedute da parte del Consiglio regionale prima della conclusione dell'iter legislativo del nuovo Piano Casa della Regione Liguria.

"È un bene per la Liguria - ha commentato il Presidente Giovanni Toti - sarà un bene per l'economia di questa terra, per le imprese edili che potranno lavorare e per quei 4000 disoccupati dell'edilizia presenti in questa regione che non lavorano. È una legge di cui siamo orgogliosi: darà una scossa al settore dell'edilizia che sta vivendo in Liguria una forte crisi, con 4.000 persone disoccupate, che regolerà il settore abitativo semplificando le norme".

Ricordiamo che con le nuove norme sulla casa è previsto un maggiore coinvolgimento e responsabilizzazione dei comuni liguri che dovranno adottare il piano all'interno dei propri Piani Urbanistici comunali.

"Sapevamo che il piano casa sarebbe stato approvato - ha commentato l'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola - ringrazio tutti coloro che hanno supportato questo strumento di legge e mi spiace per l'atteggiamento della minoranza, ma quando non si hanno argomenti si evita il confronto, quindi sono usciti dall'aula, non tanto perché sono stati contingentati i tempi, ma perché volevano solo fare del teatro. Noi non vogliamo perdere più tempo, la Liguria ha già perso 10 anni, per questo siamo andati al dunque con un buon strumento di legge che non è la panacea di tutti i mali ma che darà una mano a questa regione. Il piano casa è stato discusso ampiamente in commissione e sono state audite più realtà di quanto mai accaduto in precedenza. In consiglio regionale siamo stati 14 ore e le opposizioni hanno presentato emendamenti già discussi in commissione e respinti e riproposti tali e quali in secondo la vecchia politica dell'ostruzionismo , perché non avevamo contenuti costruttivi".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
     
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