Piano casa Sardegna, via libera risorse Cipe

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente, Ugo Cappellacci, per la decisione del Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica,...

06/05/2011
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente, Ugo Cappellacci, per la decisione del Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, di attivare 740 milioni di fondi pubblici a livello nazionale per la realizzazione di alloggi nell’ambito del Piano casa.

"La Sardegna è in prima fila nella partecipazione alle linee di intervento del Piano casa che prevedono acquisto e recupero di alloggi da destinare a canone sociale e la costituzione di fondi immobiliari per Housing sociale", ha detto Cappellacci.

E ha aggiunto: "La scelta della Regione di presentare ai ministeri competenti interventi che non avevano trovato accoglimento finanziario in passato è servita a bruciare le tappe e servirà a soddisfare le esigenze di centinaia di famiglie in cerca di alloggi a canoni accessibili".

Questo tipo di procedure attivate dall’assessorato dei Lavori pubblici "ha consentito una notevole accelerazione delle pratiche in risposta al ministero e il favorevole accoglimento delle stesse", ha spiegato l’assessore, Sebastiano Sannitu, "il responso positivo ai nostri progetti è ancor più importante in virtù del fatto che sono solo 14 le regioni inserite nei programmi approvati oggi dal Cipe - ha proseguito l'esponente dell’esecutivo - La Sardegna, peraltro, è la prima regione del centro-sud a presentare un piano definito di housing sociale di alto livello e improntato soprattutto sulla qualità".

Le decisioni odierne del Cipe di stanziare 740 milioni si riferiscono alle linee di intervento “B” ed “E” del Piano casa nazionale che prevedono diverse ricadute in Sardegna. Ossia l’acquisto e il recupero di alloggi da destinare a canone sociale e interventi di riqualificazione urbana.

In virtù di queste linee di intervento e delle intese conseguenti la Sardegna usufruirà di 13,352 milioni di euro da parte dello Stato, ai quali si sommano altri due milioni della Regione, 1,7 milioni di Area e 571 mila euro dei Comuni. Si renderanno così disponibili 234 alloggi in 16 Comuni della Sardegna. A questo si aggiungono le iniziative sulla linea di intervento meglio conosciuta come “housing sociale”, finanziata dalla Regione con 12 milioni.

In merito è stata bandita una manifestazione di interesse ed è stata stilata una selezione di proposte progettuali ammissibili che dovrà essere approvata dalla Giunta regionale. Lo Stato parteciperà alla costituzione del fondo immobiliare necessario per i progetti di housing sociale regionali in percentuali variabili in virtù degli interventi che faranno parte del programma.

L’obiettivo finale dell'housing sociale è quello di realizzare case a costi accessibili (alloggi sociali) per famiglie della cosiddetta “fascia grigia”, troppo ricche per avere diritto alle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica, troppo povere per accedere alla casa sul mercato, e abitazioni private.

Il sistema di housing sociale deve essere prima di tutto un progetto sostenibile sotto il profilo economico-finanziario, i nuovi quartieri devono essere caratterizzati da un elevato livello di qualità edilizia ed ambientale oppure devono nascere come recupero urbanistico ed edilizio di aree urbane o patrimoni immobiliari dismessi.

a cura di www.regione.sardegna.it
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