Sanatoria edilizia 2024: come funziona, chi la chiede, come e quanto costa

Abusi edilizi, difformità, tolleranze, variazioni essenziali, stato legittimo, sanatoria, fiscalizzazione, normativa, tempistiche, costi e sanzioni previste dal Testo Unico Edilizia

di Gianluca Oreto - 06/03/2024

Pour parler a parte che periodicamente circolano tra i corridoi o si sentono da qualche Ministro magari durante un convegno organizzato dalle professioni tecniche, nessun condono edilizio è al momento previsto per l’anno 2024.

La revisione del Testo Unico Edilizia

Si parla da qualche anno di una revisione dell’attuale normativa edilizia e di una copiosa rivisitazione del d.P.R. n. 380/2001 ma, a parte qualche bozza e alla continua istituzione di tavoli tecnici, nessuna novità concreta è all’orizzonte. L’idea resta sempre di attualizzare una normativa del 2001 (ma che in molti casi trae le sue radici da norme più datate) per consentire di adattarla ad un contesto profondamente diverso in cui la parola d’ordine è “recuperare”. Le attuali possibilità di trasformazione edilizia si scontrano, però, con una normativa ingessata e decenni di assoluta inerzia della pubblica amministrazione in una delle sue funzioni più importanti: la vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia.

Tralasciando il costruito dell’ultimo ventennio (non esente da criticità più o meno rilevanti), l’attuale normativa edilizia utilizza il microscopio su un comparto in cui per una vita l’unità di misura è stata il metro. È così che spesso, senza neanche saperlo, si è proprietari (a seguito di compravendite o successioni) di vere e proprie bombe pronte a deflagrare.

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