Servizi di Ingegneria e Architettura: dall'OICE le principali problematiche delle gare

Qual è l'impatto derivante dall'abrogazione dell'incentivo del 2% sulla progettazione svolta in house e all'interno delle Amministrazioni, soprattutto locali...

17/12/2015

Qual è l'impatto derivante dall'abrogazione dell'incentivo del 2% sulla progettazione svolta in house e all'interno delle Amministrazioni, soprattutto locali, prevista dal disegno di legge delega sugli appalti che approderà il 18 dicembre in Aula al Senato per il varo definitivo?

A rispondere a questa domanda è il report dal titolo "Il mercato dei servizi di ingegneria in Italia e le principali problematiche delle gare realizzato dall'Ufficio Studi e banche dati e dell'ufficio legislativo OICE.

L'OICE ha stimato che dall'abrogazione dell'incentivo del 2% sulla progettazione si avrà un incremento del mercato pari ad almeno "200 milioni di progettazione che potranno essere acquisiti, a seguito di procedure ad evidenza pubblica, da professionisti, studi e società di ingegneria". Interessante è il dato che riguarda le modalità di affidamento del 72% degli incarichi:

  • il 13% tramite affidamenti diretti;
  • il 58,9% tramite procedure negoziate (58,9%).

Infine le gare affidate con il criterio del prezzo più basso sono ancora il 55% del totale delle gare e il ribasso medio è, nel 2014, pari al 30%.

Il documento riporta anche una casistica delle principali anomalie individuate sugli atti di gara oggetto di segnalazione da parte dell'ufficio legale OICE, in particolare: 1) Anomalie sul calcolo della parcella

  • Mancata applicazione del D.M. 31/10/2013, n. 143.
  • Mancanza dei documenti da cui si evincono le modalità di calcolo dei compensi posti a base di gara.
  • Diminuzioni della base d'asta del 20% o di una percentuale pari alla media dei ribassi delle gare precedenti.

2) Individuazione errata dei requisiti con riferimento alle classi e categorie delle attività
Le classi e categorie di opere richieste dal bando e dal disciplinare:

  • non sono adeguate all'oggetto del bando;
  • vengono individuate in maniera non coerente rispetto alle classificazioni contenute nella precedente legge sulla tariffa professionale (legge 143/49).

3) Richiesta di requisiti riferiti a servizi identici
I requisiti sono spesso riferiti a servizi uguali a quelli da affidare (ad esempio: allo stesso livello di progettazione o a edifici uguali a quello oggetto del bando ecc.).
4) Limiti all'accesso alle gare
Partecipazione riservata soltanto alle persone p p fisiche (non ammesse le società di ingegneria).
5) Limitazioni territoriali

  • Richiesta ai concorrenti di aver maturato esperienza nel territorio, in una zona circoscritta o di risiedere in una zona vicina a quella della stazione appaltante.
  • Richiesta di iscrizione all'albo professionale dell'Ordine Provinciale o degli Ordini appartenenti alla Regione.

6) Limite temporale dei requisiti
Non viene applicato correttamente l'art. 253 comma 15 bis del Codice contenente l'ampliamento temporale dei requisiti riferito alle lett. a) e d) dell'art. 263, Dpr 207/2010 (tre migliori anni del quinquennio e cinque migliori anni del decennio).
7) Subordinazione del compenso al finanziamento dell'opera
Il pagamento del compenso professionale è subordinato al formale provvedimento di ammissione al finanziamento: viene specificato che in caso di mancato finanziamento dell'opera, l'aggiudicatario non avrà diritto a compensi o a pretese risarcitorie (caso estremo: pagamento del corrispettivo attraverso la pubblicità in cantiere).
8) "Servizi di punta"
La richiesta di soddisfacimento del requisito dei due servizi analoghi risulta riferita all'importo del singolo servizio e non al cumulo degli importi dei due servizi.
9) Raggruppamenti temporanei di impresa e percentuali di possesso dei requisiti
Anomalie sulla richiesta delle percentuali di possesso dei requisiti:

  • vincoli sulle modalità di costituzione del RTP (si esclude o il RTP verticale o l'orizzontale oppure si impone il solo RTP verticale);
  • richiesta di percentuali minime di possesso per le mandanti (vietate ex art. 261, comma 7 DPR 207/2010).

10) Scelta dei candidati negli affidamenti sotto i 100.000 euro
Modalità anomale: es. la scelta dei candidati avviene in base all'ordine di arrivo delle manifestazioni di interesse.
11) Frazionamento nell'affidamento degli incarichi
Interventi suddivisi in più incarichi di importo inferiore a 100.000 euro, o addirittura inferiori a 40.000 euro.
12) Concorso in due fasi

  • Non è indicata la motivazione del ricorso al concorso in due gradi.
  • Gli importi dei premi sono particolarmente bassi se confrontati con il costo di realizzazione dell'intervento.

13) Organico medio annuo

  • Non viene richiesto l'organico medio annuo.
  • Il numero di personale tecnico non è coerente rispetto alle prestazioni richieste e all'importo dell'appalto.

14) Errata quantificazione del requisito del fatturato specifico
Richiesta riferita all'importo della parcella (valore del servizio) e non all'importo dei lavori.
15) Building Information Modelling (BIM)
Negli atti di gara spesso non vengono né indicati gli esatti formati tecnici, né vengono specificati gli obiettivi attesi dall'utilizzo di questo strumento.

 

 

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
     

 

 

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