Superbonus 110%: Ance e Unicredit facilitano lo sconto in fattura alle imprese

Ance e Unicredit hanno sottoscritto un accordo per facilitare le imprese nello sconto in fattura e la successiva cessione del credito da superbonus

di Redazione tecnica - 24/01/2021

L'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e Unicredit hanno sottoscritto un accordo per ridurre tempi e costi, e semplificare la possibilità per le imprese di costruzione di applicare lo sconto in fattura per le lavorazioni che accedono al superbonus 110%.

Superbonus 110%: dallo sconto in fattura alla cessione del credito

L'art. 121 del Decreto Rilancio prevede la possibilità di optare per due alternative alla detrazione fiscale del 110% maturata per gli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico (oltre a tutti gli interventi trainati):

  • lo sconto in fattura operato dai fornitori che effettuano gli interventi (sconto di importo massimo pari al corrispettivo stesso) che potranno utilizzare la detrazione direttamente oppure cederla ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • la cessione del credito d'imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Nel caso, quindi, di sconto in fattura, le imprese potranno cedere nuovamente il credito acquistato. Ed è qui che interviene l'accordo sottoscritto da UniCredit e ANCE.

L'Accordo tra ANCE e Unicredit

L'accordo tra ANCE e Unicredit prevede che le imprese esecutrici dei lavori di riqualificazione energetica e sismica intenzionate ad applicare lo sconto in fattura al committente, con il supporto della piattaforma tecnologica già implementata da UniCredit e PwC TLS, potranno accedere ad avanzati servizi di consulenza su aspetti tecnici e fiscali e per la raccolta della documentazione necessaria alla banca per richiedere la cessione dei crediti o per la concessione di una linea di credito dedicata che si chiuderà alla maturazione dei crediti fiscali.

Nel contempo UniCredit potrà avvalersi, grazie anche alla capillarità delle strutture territoriali dell’Ance, di un maggiore livello di conoscenza sia dell’impresa esecutrice dei lavori sia della sostenibilità dell’operazione di sviluppo immobiliare, così da poter velocizzare ulteriormente i tempi di attivazione della pratica di Superbonus 110%.

I numeri per la cessione del credito

L’acquisto del credito dall’impresa edile che svolge i lavori viene effettuato dalla Banca al valore di 100 euro per ogni 110 di credito fiscale. Oltre a ciò UniCredit metterà a disposizione dei committenti dei lavori, siano essi condomini o privati la possibilità di cedere i crediti fiscali alla banca attivando una linea di credito o un finanziamento dedicato in attesa che tali crediti arrivino a maturazione. In questo caso l’acquisto del credito viene effettuato al valore di 102 euro per ogni 110 euro, destinando i proventi derivanti dalla cessione di tali crediti, diventati liquidi ed esigibili, alla riduzione o estinzione del finanziamento concesso.

"Con l’accordo sottoscritto oggi – spiegano Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOs Commercial Banking Italy di UniCerdit – presentiamo anche alle PMI associate Ance l’accesso a servizi consulenziali, nonché ad iniziative e prodotti attivati sin da subito da UniCredit per dare alla propria clientela la possibilità di usufruire dei vantaggi legati all'iniziativa governativa del Superbonus. La collaborazione avviata con Ance risponde all'esigenza di innescare così un circolo virtuoso, sia in termini di ripartenza economica del Paese che di sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare coerentemente anche con le indicazioni della “Renovation Wave Strategy” con la quale la Commissione Europea si prefigge l’obiettivo di raddoppiare il tasso annuo di ristrutturazioni immobiliari”.

Per il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, l’accordo con UniCredit “rappresenta un ulteriore tassello per agevolare le imprese associate nell’avvio di operazioni di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici con il Superbonus110%. Il nostro obiettivo è quello infatti di garantire alle imprese tutto il supporto necessario per far decollare questo strumento attraverso una stretta collaborazione con il mondo bancario e con tutti gli operatori coinvolti. Mai come oggi, infatti, abbiamo a disposizione una leva fiscale importante che se ben sfruttata può innescare quel processo di rigenerazione di cui il Paese ha urgente bisogno”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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