BIM e appalti pubblici: istituita la Commissione per il monitoraggio della digitalizzazione

La Commissione, che rimarrà in carica per tre anni, dovrà segnalare al MIT proposte e criticità per supportare le SA nell'utilizzo del BIM negli appalti di lavori

di Redazione tecnica - 17/06/2025

Con l’art. 43 del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023), modificato dall'art. 15 del c.d. "Correttivo", è stato previsto che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti, con stima presunta del costo dei lavori secondo le soglie previste al comma 1.

Un nuovo approccio alla progettazione, alla realizzazione e al monitoraggio delle opere che sta interessando le amministrazioni e gli enti concedenti, non senza qualche difficoltà. Proprio per questo, all’art. 1, comma 13, dell’Allegato I.9 al Codice, è stata prevista l’istituzione di una specifica Commissione nazionale per il monitoraggio dei risultati nell’applicazione del BIM da parte delle SA.

Obbligo BIM per appalti di lavori: istituita la Commissione per il monitoraggio

La conferma arriva con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 aprile 2025, n. 89, nel quale vengono specificati composizione, durata e funzioni della Commissione e del Comitato Tecnico di supporto.

Composizione della Commissione

La Commissione, che rimarrà in carica per tre anni, è composta da 24 membri, rappresentativi delle principali istituzioni pubbliche e degli stakeholder del settore:

  • a) ing. Massimo SESSA, Presidente del Consiglio superiore lavori pubblici, con funzione di Presidente; 
  • b) dott. Calogero MAUCERI, Capo del Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • c) dott. Francesco BALDONI, Direttore generale per la digitalizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • d) ing. Massimo BABUDRI, Direttore dei Servizi al Patrimonio presso l’Agenzia del demanio;
  • e) ing. Pietro BARATONO, esperto presso il Consiglio superiore lavori pubblici, con funzione di coordinatore scientifico;
  • f) cons. Anna CORRADO, coordinatrice del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione dei contratti pubblici presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • g) ing. Andrea FERRANTE, Presidente della Sezione speciale del Consiglio superiore lavori pubblici;
  • h) ing. Diego SOZZANI, Consigliere del Ministro per la pubblica amministrazione;
  • i) dott. Andrea SPERANZA, funzionario presso l’Ufficio legislativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • j) un rappresentante dell’Autorità Nazionale Anticorruzione;
  • k) un rappresentante del Dipartimento per la Trasformazione digitale;
  • l) un rappresentante dell’Agenzia per l’Italia digitale;
  • m) un rappresentante della Direzione dei lavori e del demanio del Ministero della difesa;
  • n) un rappresentante della Banca d’Italia;
  • o) un rappresentante dell’ANAS;
  • p) un rappresentante di INVITALIA – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa s.p.a.;
  • q) un rappresentante di Italferr s.p.a.;
  • r) un rappresentante di RFI s.p.a.;
  • s) un rappresentante della Conferenza delle Regioni;
  • t) un rappresentante dell’UPI;
  • u) un rappresentante dell’ANCI;
  • v) un rappresentante del Consiglio nazionale degli ingegneri;
  • w) un rappresentante del Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori;
  • x) un rappresentante del Consiglio nazionale dei geologi;

Funzioni della Commissione

La Commissione ha il compito di:

  • monitorare gli esiti dell'applicazione dell’Allegato I.9;
  • raccogliere e analizzare le difficoltà operative delle stazioni appaltanti;
  • proporre linee guida, strumenti di indirizzo, piani formativi e modifiche normative;
  • promuovere l’uniforme adozione dei metodi digitali di cui all’art. 43 del Codice.

Comitato scientifico

La Commissione sarà supportata da un Comitato scientifico presieduto dal proprio Presidente e composto da esperti nel settore della gestione informativa digitale delle costruzioni come ad esempio:

  • Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica (OICE);
  • Associazione nazionale costruttori edili (ANCE);
  • Federazione delle costruzioni (FEDERCOSTRUZIONI);
  • Federazione industrie prodotti impianti servizi e opere specialistiche per le costruzioni (FINCO)
  • Ente nazionale italiano di unificazione (UNI);
  • RPT;
  • CNGeGL.

Ulteriori esperti possono essere nominati con decreto del Presidente della Commissione. I membri della Commissione e del Comitato scientifico non percepiscono compensi, gettoni o emolumenti.

La Commissione dovrà presentare ogni anno una relazione al MIT contenente criticità e proposte per ottimizzare e accelerare la transizione digitale del settore delle opere pubbliche, con una corretta applicazione degli strumenti previsti dall'art. 43 del Codice e del relativo allegato I.9.

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