Cambio di destinazione d’uso e monetizzazione: interviene il Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato conferma la legittimità della richiesta comunale di monetizzazione degli standard urbanistici anche in presenza di SCIA.
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Redazione tecnica -
23/05/2025
La decisione: legittima la richiesta di monetizzazione
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, confermando la piena legittimità della richiesta comunale. La decisione ha evidenziato che:
- la normativa regionale non prevede un esonero automatico;
- le previsioni delle NTA del PGT vigente costituiscono parametro vincolante;
- la monetizzazione costituisce modalità alternativa legittima di adeguamento agli standard, in caso di impossibilità materiale di cessione di aree.
Concludendo, l’orientamento espresso dai giudici di Palazzo Spada conferma un assetto normativo multilivello in cui:
- i cambi d’uso all’interno della stessa categoria funzionale sono ammissibili, ma possono essere soggetti a condizioni;
- le amministrazioni locali, in forza della loro autonomia urbanistica, possono imporre la monetizzazione degli standard anche nei casi di SCIA;
- le agevolazioni previste a livello statale e regionale non escludono l’efficacia delle previsioni degli strumenti urbanistici locali.
In fase progettuale, è pertanto fondamentale:
- verificare le previsioni contenute nelle NTA del PGT;
- valutare la reale incidenza del cambio d’uso sugli standard;
- considerare l’eventualità di oneri aggiuntivi anche in contesti apparentemente semplificati.
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Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 24 marzo 2025, n. 2414IL NOTIZIOMETRO