Condono edilizio: il Consiglio di Stato su silenzio assenso e annullamento in autotutela
Esistono dei limiti entro i quali l'Amministrazione può esercitare la revoca di un titolo edilizio illegittimo che si è formato per il decorso del tempo. Vediamo quali sono
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Redazione tecnica -
18/05/2025
Il quadro normativo di riferimento
Per comprendere la decisione dei giudici di Palazzo Spada, può essere utile tracciare le coordinate normative della sentenza, ovvero:
- l’art. 35 della legge n. 47/1985, richiamato dall’art. 32 della l. 326/2003, che stabilisce la formazione del silenzio-assenso decorso il termine di 24 mesi dalla presentazione della domanda, purché corredata della documentazione e degli adempimenti prescritti;
- l’art. 32, comma 25, della l. 326/2003, che limita il condono alle nuove costruzioni a destinazione residenziale, escludendo le pertinenze e le opere non residenziali come i box auto.
- l’art. 21-nonies della l. n. 241/1990, che consente l’annullamento d’ufficio dei provvedimenti illegittimi solo entro un termine ragionevole, non superiore a 18 mesi, in presenza di motivi di pubblico interesse o falsità dell’atto.
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