Costi della manodopera: la distinzione tra costi diretti e indiretti

Un'offerta che non contiene i costi indiretti può essere considerata insostenibile e incongrua? Ecco la risposta del Consiglio di Stato

di Redazione tecnica - 05/06/2025

Verifica dell’anomalia: il sindacato sulla valutazione della SA

Altro motivo di ricorso, respinto dal Consiglio, riguardava la verifica dell’anomalia dell’offerta che, sencondo l’OE ricorrente, sarebbe stata fatta in maniera errata e altrettanto in maniera sbagliata avallata dal TAR con la sentenza di prime cure.

Ricordano i giudici d’appello, che la valutazione di anomalia dell’offerta rappresenta una discrezionalità tecnica riservata all’amministrazione, sindacabile dal giudice solo in presenza di:

  • manifesta illogicità;
  • arbitrarietà;
  • irragionevolezza;
  • irrazionalità;
  • travisamento dei fatti.

Proprio per questo, il giudice non può sostituirsi alla stazione appaltante, né sovrapporre il proprio giudizio tecnico, neppure attraverso perizie o consulenze. Può però esercitare un sindacato pieno ed effettivo, volto a verificare la coerenza e logicità dell’iter decisionale seguito.

Richiamando un orientamento consolidato, la sentenza sottolinea che il giudice amministrativo non può adottare un metro valutativo alternativo a quello dell’Amministrazione. Se l’iter valutativo appare logico, coerente e non viziato da travisamenti, il sindacato giurisdizionale deve fermarsi: ciò garantisce il rispetto dell’autonomia della funzione amministrativa e della divisione dei poteri.

Nel caso in esame, la stazione appaltante aveva dato conto in modo congruo della verifica dei costi e dell’equilibrio economico dell’offerta, senza evidenti profili di irragionevolezza. Le contestazioni sollevate dall’appellante si sono rivelate infondate e basate su interpretazioni soggettive, piuttosto che su elementi di fatto oggettivamente riscontrabili.

L’appello è stato quindi respinto, confermando la piena legittimità dell’aggiudicazione in quanto:

  • i costi della manodopera erano stati correttamente indicati ed erano sostenibili rispetto all’appalto;
  • anche i costi dei prodotti da utilizzare per l’espletamento del servizio erano congrui, da cui una corretta valutazione da parte della SA sulla congruità complessiva dell’offerta proposta dall’aggiudicataria.
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