Decreto Legislativo 81/2025: tutte le novità su adempimenti, concordato biennale, giustizia e sanzioni tributarie

Pubblicato il D.Lgs. 81/2025 in Gazzetta Ufficiale: analisi completa di struttura e contenuti. Cambiano regole su adempimenti fiscali, concordato preventivo, processo tributario e sistema sanzionatorio

di Redazione tecnica - 16/06/2025

Le novità principali: cosa cambia davvero

Il D.Lgs. n. 81/2025 interviene su alcuni aspetti concreti degli adempimenti, tra cui:

  • coefficiente per i forfetari (art. 1): i coefficienti di redditività basati su ATECO 2007 restano in vigore fino all’approvazione dei nuovi basati su ATECO 2025;
  • fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie ai consumatori finali (art. 2): eliminata la deroga temporale, l’obbligo diventa permanente;
  • trasmissione corrispettivi ricariche auto elettriche (art. 3): introdotto un regime ad hoc, con obblighi di trasmissione telematica definiti dall’Agenzia delle Entrate;
  • certificazione unica autonomi e dichiarazione precompilata (art. 4): dal 2026 CU autonomi entro il 30 aprile, dichiarazione precompilata disponibile dal 20 maggio;
  • termine invio spese sanitarie (art. 5): invio annuale, con termine fissato da decreto MEF;
  • IVA intracomunitaria forfetari (art. 6): chiarito il termine di versamento (16 del secondo mese successivo al trimestre).

Molto articolato il Capo II dedicato al concordato:

  • abrogazione per i forfetari (art. 7): dal 2025 il concordato non sarà più applicabile ai soggetti in regime forfetario;
  • imposta sostitutiva opzionale (art. 8): soglia di 85.000 euro oltre la quale tornano applicabili IRPEF o IRES ordinarie;
  • nuove cause di esclusione e cessazione (art. 9): per specifici soggetti che partecipano a società o associazioni professionali;
  • norma interpretativa (art. 10): chiarito che le operazioni di conferimento rilevanti sono solo quelle aventi ad oggetto azienda o ramo di azienda;
  • slittamento termine adesione (art. 11): proroga al 30 settembre;
  • semplificazione procedura di approvazione (art. 12): il parere del Garante Privacy richiesto solo se vi sono modifiche sostanziali nel calcolo;
  • deduzione costo del lavoro incrementale (art. 13): nuova possibilità di dedurre la maggiorazione di cui al d.lgs. n. 216/2023;
  • soglie massime per contribuenti affidabili (art. 14): soglie differenziate (+10%, +15%, +25%) per redditi concordati di contribuenti con ISA elevati;
  • modifiche cause di decadenza (art. 15): ulteriore precisazione sui termini di pagamento delle somme.
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