Durc negativo e regolarizzazione postuma: interviene il TAR

L'accertamento del Durc negativo obbliga la stazione appaltante a estromettere il concorrente dalla procedura di gara, senza alcun sindacato in merito

di Redazione tecnica - 12/12/2023

Esclusione postuma

Nel caso di specie, l’amministrazione non ha proceduto all’immediata esclusione della società, ma, data la peculiarità dell’appalto (con un solo partecipante), ha trasmesso una nota, non impugnata dalla ricorrente, con la quale assegnava un ulteriore termine non solo per regolarizzare l’esposizione debitoria nei confronti dell’INPS, ma anche per dimostrare l’avvenuto pagamento delle retribuzioni ai dipendenti impiegati nell’appalto oggetto di causa, a pena di esclusione ai sensi dell’art. 80, commi 4 e 6 D. Lgs. n. 50/2016.

Tale comunicazione doveva assolvere anche alla funzione di diffida ex art. 30, comma 6, D. Lgs. n. 50/2016 secondo cui: “In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l'affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni”.

A seguito di tale comunicazione, come detto, l’amministrazione ha acquisito un nuovo documento unico di regolarità contributiva, inidoneo tuttavia a supplire al precedente accertamento e, in ogni caso, non ha ricevuto la prova dell’avvenuto completo pagamento delle retribuzioni ai dipendenti della società, con conseguente manifestazione della volontà di non aggiudicare il servizio e di non stipulare il relativo contratto.

In mancanza dei requisiti richiesti dalla legge e dal bando di gara e in presenza di gravi illeciti professionali, l’amministrazione ha dunque adottato la determina di esclusione dalla gara.

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