Interventi su edifici scolastici: progettazione gratuita dal Demanio

Nuovo avviso pubblico della Struttura di Progettazione. Questa volta a essere interessate sono le scuole delle province del centro nord

di Redazione tecnica - 22/03/2024

Una notizia all’apparenza innocua, ma che in tempi di equo compenso e di applicazione della legge n. 49/2023 susciterà non poche proteste, come del resto già avvenuto a luglio: la Struttura di Progettazione dell’Agenzia del Demanio ha pubblicato un nuovo Avviso Pubblico con cui mette a disposizione il proprio supporto a titolo gratuito per servizi di ingegneria, architettura e assistenza tecnica su immobili pubblici ad uso scolastico nelle province di Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana e Veneto.

Interventi su edifici scolastici provinciali: il Demanio offre la progettazione gratuita

La conferma arriva con l’Avviso del 18 marzo 2024, prot. n. 165: le Province interessate che hanno in carico edifici pubblici ad uso scolastico per i quali intendono avvalersi del supporto della Struttura, potranno inviare le proprie manifestazioni di interesse entro e non oltre le ore 18.00 del 15 maggio 2024.

Un’attività che, spiega l’Ente, si inserisce nel quadro degli accordi tra l’Agenzia del Demanio e l’Unione Province d’Italia (UPI) per le province delle regioni a statuto ordinario, dopo il progetto pilota avviato, non senza polemiche, la scorsa estate e destinato agli edifici scolastici di province e città metropolitane di Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.

I servizi messi a disposizione dalla Struttura di Progettazione

Nel dettaglio, la Struttura per la Progettazione di beni ed edifici pubblici mette a disposizione a titolo gratuito e previa sottoscrizione di una apposita convenzione, le proprie competenze in relazione alle attività di progettazione, prestazione di servizi di ingegneria e architettura e assistenza tecnica.

Verrà quindi svolta una ricognizione preliminare del fabbisogno che le Province delle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto segnaleranno su un massimo di tre immobili pubblici ad uso scolastico di propria competenza, evidenziandone la priorità nella Manifestazione di interesse.

Gli Enti territoriali verranno quindi supportati con i servizi indicati nella Scheda Edificio:

  • a) attività tecnica per la predisposizione e aggiornamento del set informativo del modello digitale esistente, da realizzarsi con metodologie BIM anche mediante modellazione tridimensionale e compilazione dati;
  • b) attività tecniche correlate alla conoscenza del bene (due diligence) e all’analisi degli impatti ambientali e sociali;
  • c) attività tecniche correlate alla programmazione dell’intervento tramite supporto al RUP in sede di progettazione e realizzazione anche sotto il profilo gestionale per assicurare il rispetto degli obiettivi prefissati in termini di tempo, di budget e di risorse (project management) e di project monitoring;
  • d) attività tecniche di progettazione e/o integrazione progettuale, anche in modalità BIM, ivi comprese le eventuali indagini necessarie per l’individuazione puntuale degli interventi (rilievo, diagnosi energetica, vulnerabilità sismica, caratterizzazione dei materiali etc.) con soluzioni progettuali anche in coerenza, qualora esistenti, con interventi già finanziati;
  • e) verifica della progettazione (art. 42 D. Lgs. 36/2023) ai fini della validazione;
  • f) attività tecniche correlate alla esecuzione dell’intervento, anche in modalità BIM, ivi compreso l’ufficio di direzione lavori (DL, DO, ISP) nonché di CSE, in caso di affidamento congiunto con la progettazione;
  • g) collaudo statico e/o tecnico-amministrativo.

Le Province interessate potranno trasmettere via pec la propria Manifestazione d’interesse secondo il modello “Allegato 1”, allegando la scheda edificio per ogni immobile proposto secondo il modello “Allegato 2” e dichiarando l’eventuale disponibilità della documentazione indicata, con l’impegno a fornirla a semplice richiesta. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre le ore 18.00 del 15 maggio 2024.

Questi gli step successivi:

  • tra il 16 maggio e il 15 giugno, la Struttura procederà alla disamina delle manifestazioni d’interesse ricevute e, di concerto con l’UPI, alla successiva classificazione secondo la tipologia di intervento richiesto;
  • entro il 30 giugno 2024, sulla scorta delle manifestazioni di interesse pervenute, la Struttura procederà a valutarne l’impatto rispetto alle proprie capacità operative e a definire, di concerto con l’Unione delle Province d’Italia, i criteri per la selezione degli interventi e la relativa programmazione temporale delle attività;
  • dal 1° luglio 2024 al 30 settembre 2024, la Struttura fornirà riscontro agli Enti territoriali interessati sulla fattibilità degli interventi richiesti e procederà alla stipula delle convenzioni secondo lo schema “Allegato 3”.
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