Patente a crediti nei lavori pubblici e nei cantieri edili: regole, requisiti, sanzioni

Guida completa alla nuova patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili: ambiti di applicazione, adempimenti, controlli e sanzioni

di Giada Mazzanti - 10/06/2025

La revoca della patente

La patente è revocata in caso di dichiarazione non veritiera sulla sussistenza di uno o più requisiti, accertata in sede di controllo successivo al rilascio. Il provvedimento di revoca della patente è adottato dall’Ispettorato, sulla base di un accertamento in ordine alla assenza di uno o più requisiti dichiarati inizialmente. La veridicità della documentazione dei requisiti deve essere valutata con riferimento al momento dell’iscrizione (una eventuale perdita del DURC o un mancato aggiornamento dell’obbligo formativo del lavoratore, deve essere valutato sempre con riferimento al momento in cui è stata richiesta la patente).

Il venir meno di uno o più requisiti in un momento successivo, come ad esempio l’assenza del DURC, non potrà incidere sulla sua utilizzabilità, ferme restando le altre conseguenze di carattere sanzionatorio o di altro tipo previste dall’ordinamento. Il controllo dei requisiti, a campione, potrà avvenire sia d’ufficio, sia in occasione di accessi ispettivi dell’Ispettorato o di altri Organi di vigilanza.

Decorsi dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo può richiedere il rilascio di una nuova patente. L’adozione del provvedimento amministrativo di revoca non potrà in ogni caso prescindere da un confronto con l’impresa o il lavoratore autonomo titolare della patente e da una valutazione in ordine alla gravità dei fatti ai fini della revoca della patente.

Con specifico riferimento al requisito relativo all’assolvimento degli obblighi formativi, pur a fronte di una dichiarazione sostituiva ritenuta non veritiera, dovrà valutarsi la gravità dell’omissione (data, ad esempio, dalla totale assenza di formazione tenendo conto del numero dei lavoratori interessati in rapporto alla consistenza aziendale), la circostanza secondo cui l’eventuale omissione riguardi personale che non sia destinato ad operare in cantiere (ad esempio personale amministrativo) o che l’impresa abbia ottemperato o meno alle prescrizioni impartite ai sensi del d.lgs. n. 758/1994. Il provvedimento di revoca è molto delicato: l’impossibilità di richiedere la patente per i successivi 12 mesi decreta una inattività che può portare alla chiusura dell’azienda. Per questo motivo è previsto un meccanismo di garanzia e di tutela. Essendo un provvedimento molto grave, parimenti grave deve essere la condotta omissiva, la falsità, la non veridicità delle dichiarazioni rese dall’azienda.

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