Perdita dei requisiti dopo l'aggiudicazione: legittima l'escussione della garanzia definitiva

La perdita di un requisito essenziale può avere gravi conseguenze sull'operatore che si è aggiudicato l'appalto e ha anche stipulato il contratto con l'Amministrazione. Vediamo quali sono

di Redazione tecnica - 16/05/2025

Requisiti di partecipazione: i riferimenti normativi

Il giudizio ruota attorno all'interpretazione di alcuni cardini normativi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici:

  • art. 100, comma 4, che impone la permanenza dei requisiti di partecipazione fino all’esecuzione integrale del contratto;
  • art. 104, che disciplina l’avvalimento, da attivare solo in fase di partecipazione e accompagnato da contratto allegato all’offerta;
  • art. 123 sulla garanzia definitiva, escutibile in caso di inadempimento degli obblighi contrattuali.

Il TAR ha applicato tali norme evidenziando che la continuità del possesso dei requisiti è condizione non derogabile e che la mancata comunicazione aggrava la responsabilità dell’impresa.

In particolare, spiega il tribunale, la condotta negligente della ricorrente è fonte di inadempimento e di pregiudizio per l’amministrazione anche in termini del conseguente ritardo derivante dalla necessità di annullare l’aggiudicazione della ricorrente, risolvere il suo contratto e procedere ad una nuova aggiudicazione e alla stipula di un nuovo contratto con la ditta seconda graduata.

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