Perdita dei requisiti dopo l'aggiudicazione: legittima l'escussione della garanzia definitiva
La perdita di un requisito essenziale può avere gravi conseguenze sull'operatore che si è aggiudicato l'appalto e ha anche stipulato il contratto con l'Amministrazione. Vediamo quali sono
Requisiti di partecipazione: i riferimenti normativi
Il giudizio ruota attorno all'interpretazione di alcuni cardini normativi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici:
- art. 100, comma 4, che impone la permanenza dei requisiti di partecipazione fino all’esecuzione integrale del contratto;
- art. 104, che disciplina l’avvalimento, da attivare solo in fase di partecipazione e accompagnato da contratto allegato all’offerta;
- art. 123 sulla garanzia definitiva, escutibile in caso di inadempimento degli obblighi contrattuali.
Il TAR ha applicato tali norme evidenziando che la continuità del possesso dei requisiti è condizione non derogabile e che la mancata comunicazione aggrava la responsabilità dell’impresa.
In particolare, spiega il tribunale, la condotta negligente della ricorrente è fonte di inadempimento e di pregiudizio per l’amministrazione anche in termini del conseguente ritardo derivante dalla necessità di annullare l’aggiudicazione della ricorrente, risolvere il suo contratto e procedere ad una nuova aggiudicazione e alla stipula di un nuovo contratto con la ditta seconda graduata.
Documenti Allegati
SentenzaIL NOTIZIOMETRO