Ponte sullo Stretto e modifiche al Codice Appalti: l'audizione ANAC sul DL Infrastrutture

Il presidente Busìa in audizione presso le Commissioni Ambiente e Trasporti: rivedere alcune criticità che impattano fortemente sulla realizzazione delle opere

di Redazione tecnica - 12/06/2025

Ponte sullo Stretto, Olimpiadi invernali, modifiche al Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. n. 36/2023), revisione prezzi e concessioni autostradali, rafforzamento della vigilanza collaborativa  anche nella fase esecutiva dei contratti.

Decreto Infrastrutture: le osservazioni ANAC sulle nuove norme

Sono diversi i punti affrontati da ANAC, per voce del Presidente Giuseppe Busìa, nel corso dell’audizione davanti alle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, nell’ambito dei lavori per la conversione in legge del Decreto Infrastrutture, evidenziando opportunità e punti critici che le nuove norme possono avere su appalti, trasparenza, sicurezza e gestione delle opere strategiche.

Le osservazioni sul Ponte sullo Stretto: trasparenza e controlli rafforzati

ANAC ha espresso forti perplessità in merito all’approvazione "per fasi" del progetto esecutivo del Ponte, ritenendo preferibile una progettazione unitaria e digitale (con metodologia BIM) per garantire certezza dei costi e coerenza con l’art. 43 del d.lgs. n. 36/2023.

Sul punto, Busìa ha sottolineato come “spesso i costi crescono anche dopo l'approvazione del progetto esecutivo, ma evidentemente, se non si ha neanche il progetto esecutivo, l'incertezza sul quadro finanziario è molto superiore”.

Preoccupano anche:

  • l’aggiornamento dei prezzi dei contratti caducati in assenza di procedura competitiva,
  • la necessità di rispettare il limite del 50% per le modifiche contrattuali ex art. 72, par. 1, lett. c) della direttiva 2014/24/UE,
  • l’adozione di controlli antimafia estesi anche agli appalti sotto soglia (sotto i 150.000 euro) e ai subappalti, con verifica digitale e trasparenza sul rispetto delle norme di sicurezza.

L’Autorità ha suggerito anche di limitare il subappalto, derogando all’art. 119 del Codice, per garantire maggiore tracciabilità.

Olimpiadi Milano-Cortina: governance e affidamenti sotto osservazione

Per quanto concerne i Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, l’ANAC ha espresso dubbi sull’efficacia dell’attuale assetto commissariale: all’Amministratore delegato della società Infrastrutture Milano Cortina S.p.A. sono stati conferiti anche i poteri di Commissario straordinario per numerosi interventi, con poteri di deroga estesi (ex D.L. n. 32/2019 “Sblocca Cantieri”).

L’Autorità ha quindi proposto:

  • l’invio periodico di una relazione sulle attività svolte al Comitato Organizzatore e la pubblicazione online,
  • un’adeguata qualificazione della stazione appaltante (ai sensi dell’art. 63 del d.lgs. 36/2023),
  • la sostituzione del collegio consultivo tecnico con un vaglio pubblico dell’Avvocatura dello Stato o del Consiglio di Stato, al fine di evitare contenziosi, considerata anche l’inadeguatezza dell’attuale sistema (con compensi che potrebbero arrivare a 25 milioni di euro).
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