Qualificazione delle stazioni appaltanti: ANAC aggiorna il sistema

Recepite le modifiche introdotte dal Correttivo e implementate le funzionalità per l'invio delle istanze da parte delle Amministrazioni

di Redazione tecnica - 26/06/2025

Il quadro normativo: la qualificazione delle SA nel Codice dei contratti pubblici

La qualificazione delle stazioni appaltanti trova fondamento negli articoli 62 e 63 del d.lgs. n. 36/2023, che hanno introdotto un sistema obbligatorio finalizzato a garantire la capacità tecnica e organizzativa dei soggetti deputati alla gestione delle procedure di gara. In particolare:

  • l’art. 62 stabilisce che le stazioni appaltanti e le centrali di committenza possono procedere autonomamente all’affidamento ed esecuzione di appalti solo se in possesso della qualificazione rilasciata da ANAC, articolata per ambiti (progettazione e affidamento) e per oggetto del contratto (lavori o servizi e forniture);
  • l’art. 63, invece, attribuisce ad ANAC il compito di definire e aggiornare i requisiti necessari per la qualificazione, attraverso apposite linee guida e deliberazioni, nonché di gestire la piattaforma digitale per la raccolta delle domande e l’attribuzione dei punteggi.

Il sistema si propone di valorizzare l’esperienza pregressa, la qualità organizzativa e il livello di digitalizzazione delle stazioni appaltanti, premiando quelle più strutturate e incentivando la centralizzazione delle committenze. La mancata qualificazione comporta il divieto di operare in autonomia nell’affidamento dei contratti pubblici, salvo ricorso a soggetti qualificati o centrali di committenza, come previsto dal Codice.

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