Revisione catastale dopo il Superbonus, un esempio numerico
In caso di lavori che incidono sul valore del bene, è necessario verificare se la rendita catastale aumenta più del 15%. Vediamo come fare.
La stima automatizzata della rendita catastale
Per agevolare le attività di calcolo e simulazione della variazione di rendita, è disponibile un tool gratuito nel sito www.cristianangeli.it.
Il software consente di elaborare i dati in conformità alle indicazioni contenute nella circolare n. 6/2012, tenendo conto altresì delle istruzioni operative fornite dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia, prot. n. 20110_2024_922, recante “Chiarimenti in merito all’obbligo di aggiornamento catastale a seguito dell’installazione di impianti fotovoltaici su edifici e su aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari”.
Sulla base dei dati inseriti, si può stimare un incremento di rendita catastale post operam (conseguente agli interventi effettuati) pari a euro 336,21, con un incremento del 22,41% rispetto alla rendita originaria poiché ([336,21/1500]*100).
Tale incremento, essendo superiore alla soglia del 15%, determina l’obbligo di procedere con l’aggiornamento catastale, con conseguente passaggio ad una classe superiore.
Iscriviti al webinar gratuito del 13 maggio 2025 alle ore 17 dal titolo “Superbonus e aggiornamento catastale: come fare”.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia,
perizie e contenziosi
www.cristianangeli.it
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