Sport e Periferie: il Bando 2025 per i Comuni

Pubblicato l'Avviso per la realizzazione di interventi di recupero degli impianti sportivi e di costruzione di nuovi Palazzetti dello Sport. Ecco a chi sono destinati i fondi e a quanto ammontano

di Redazione tecnica - 06/05/2025

Le FAQ del Dipartimento

Il Dipartimento ha anche pubblicato alcune FAQ, invitando i soggetti proopnenti a leggerle con la massima attenzione prima di presentare la propria candidatura.

Le pubblichiamo integralmente.

F.A.Q. n. 1

D: I link dove reperire gli indicatori territoriali di riferimento sono quelli riportati nelle tabelle dei due Disciplinari dell’Avviso?

R: Sì, i link sono quelli riportati nelle tabelle dei due Disciplinari dell’Avviso e la piattaforma restituirà in automatico l’eventuale punteggio premiale.

Al riguardo, si precisa che gli indicatori nazionali cui far riferimento per l’attribuzione del punteggio sono stati rivalutati come segue, a partire dai medesimi link già inseriti nell’avviso:

  • Presenza giovanile Numero di giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni ogni 1.000 residenti (Fonti: Demo Istat. Popolazione residente per sesso, età e stato civile al 1° gennaio 2024 – https://demo.istat.it/app/?i=POS)

Media nazionale, pari a 99,57 punti

  • Disagio economico Numero di contribuenti che dichiarano un reddito complessivo fino a 15.000 euro sul numero totale di contribuenti (Fonti: Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Finanze, Dichiarazioni 2023 – anno di imposta 2022 - Dati su base comunale rinvenibili in fondo alla pagina scaricando il file - colonne AI, AK e AM).

Media nazionale, pari a 37,96 punti

  • Delittuosità Numero di furti e rapine denunciate all’Autorità Giudiziaria dalle Forze di Polizia ogni 1.000 residenti (Fonti: Ministero dell’Interno. Numero di delitti denunciati all’autorità Giudiziaria dalle Forze di Polizia, per provincia, anno 2023  - foglio “Province” - colonne AE e AR; nonché per la popolazione residente: Demo Istat. Bilancio demografico dei Comuni italiani al 1° gennaio 2023 – dati definitivi).

Media nazionale, pari a 17,78 punti

  • Abbandono scolastico Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione per 100 persone di età compresa tra i 18 ed i 24 anni (Fonti: Istat – BES, per regione, anno 2023)

Media nazionale, pari a 10,5 punti

F.A.Q. n. 2

D: I Comuni che hanno beneficiato di contributi nelle annualità 2020-2024 possono partecipare se i lavori sono stati conclusi ma è in corso la rendicontazione?

R: Sì, i Comuni che hanno beneficiato di precedenti contributi "Sport e Periferie" (annualità 2020, 2022, 2023 e 2024) possono partecipare al nuovo Avviso 2025 solo se l'intervento finanziato è stato "compiutamente realizzato". Per "compiutamente realizzato" si intende che i lavori siano stati ultimati, collaudati e l'impianto sia fruibile, anche se la fase di rendicontazione amministrativa è ancora in corso.

F.A.Q. n. 3

D: Un Comune beneficiario di un finanziamento precedente ma che non è riuscito ad avviare i lavori può partecipare?

R: No, un Comune che ha beneficiato di contributi nelle annualità 2020-2024 e non ha compiutamente realizzato l'intervento finanziato (inclusi i casi in cui i lavori non siano stati avviati) non può partecipare al nuovo Avviso 2025.

F.A.Q. n. 4

D: Un Comune definanziato in precedenti bandi può partecipare nuovamente?

R: Sì, un Comune che è stato definanziato in precedenti bandi può partecipare all'Avviso 2025, in quanto non ha di fatto beneficiato del contributo originariamente assegnato.

F.A.Q. n. 5

D: È possibile presentare un progetto che intervenga su più impianti sportivi in Comuni diversi?

R: No, ciascuna candidatura deve riguardare un unico intervento su un solo impianto sportivo. Anche nel caso di accordi tra più Comuni per il raggiungimento della soglia demografica, l'intervento proposto deve essere localizzato sul territorio del Comune capofila e riguardare un unico impianto sportivo.

F.A.Q. n. 6

D: Il progetto può riguardare interventi su più strutture nello stesso Comune?

R: No, ciascuna candidatura deve riferirsi a un unico impianto sportivo, anche se articolato in più strutture funzionalmente connesse (ad esempio, un centro sportivo comprendente campi da gioco diversi).

F.A.Q. n. 7

D: Si può intervenire su impianti scolastici utilizzati anche dalle associazioni sportive?

R: Sì, sono ammissibili interventi su impianti sportivi scolastici, purché di proprietà comunale e che sia garantita la fruizione da parte delle associazioni sportive e della cittadinanza al di fuori dell'orario scolastico. Tale modalità di utilizzo dovrà essere esplicitata nella documentazione progettuale.

F.A.Q. n. 8

D: È ammissibile la costruzione di un nuovo impianto sportivo?

R: Sì, è ammissibile la realizzazione di nuovi impianti sportivi, ma solo per la Linea B, purché su aree di proprietà comunale; mentre per la Linea A è ammissibile, a titolo esemplificativo la sola realizzazione di nuovi manufatti e attrezzature funzionali all’attività sportiva, quali ad esempio i blocchi ad uso servizi, gli spogliatoi e le tribune serventi al campo di gioco.

F.A.Q. n. 9

D: È possibile l'ampliamento di un impianto esistente con la realizzazione di un secondo campo sportivo?

R: Sì, è ammissibile l'ampliamento di un impianto esistente, compresa la realizzazione di un secondo campo da gioco, purché funzionalmente connesso all'impianto principale e in coerenza con le finalità del bando.

F.A.Q. n. 10

D: Quali sono le differenze tra "impianto sportivo" (Linea A) e "palazzetto dello sport" (Linea B)?

R: Ai fini dell'Avviso:

  • Per "impianto sportivo" (Linea A) si intende la struttura, all’aperto o al chiuso, preposta allo svolgimento di manifestazioni sportive, comprensiva di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, nonché di eventuali zone spettatori, servizi accessori e di supporto.
  • Per "palazzetto dello sport" (Linea B) si intende specificamente un edificio ovvero una struttura polivalente coperta, destinata principalmente a sport indoor, con servizi annessi, conforme alle normative CONI e per l'omologazione degli stessi per lo svolgimento di competizioni di livello agonistiche.

F.A.Q. n. 11

D: Un'area con vincolo preordinato all'esproprio è ammissibile per la realizzazione di un nuovo impianto?

R: No, un'area con vincolo preordinato all'esproprio ma non ancora espropriata non è considerata nella libera disponibilità dell'Ente e pertanto non è ammissibile per la candidatura.

F.A.Q. n. 12

D: Quali documenti sono necessari per dimostrare la proprietà?

R: I documenti validi per dimostrare la proprietà, non essendo quindi sufficiente una dichiarazione di mero possesso, includono:

  • Visura catastale aggiornata
  • Atto di proprietà
  • Delibera di acquisizione al patrimonio comunale
  • Altri documenti ufficiali che attestino inequivocabilmente la titolarità dell'Ente sull'area o sull'impianto

F.A.Q. n. 13

D: È possibile utilizzare altre fonti di finanziamento per coprire la quota di compartecipazione?

R: Sì, è consentito coprire la quota di compartecipazione a carico del Comune proponente attraverso altre fonti di finanziamento sia nazionali che locali, quali ad esempio i finanziamenti dell'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (I.C.S.C.) o incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.). Tali ulteriori finanziamenti non possono eccedere la quota di compartecipazione a carico del proponente, fermo restando il divieto di sovrapposizione di due finanziamenti sulla medesima imputazione di spesa.

F.A.Q. n. 14

D: Si possono utilizzare fondi provenienti da sponsorizzazioni private o società sportive ai fini della quota di compartecipazione?

R: L’unico soggetto chiamato a impegnarsi e a rispondere nei confronti del Dipartimento della quota di compartecipazione è sempre e comunque il Comune. Lo stesso Comune potrà rinvenire le risorse anche attraverso sponsorizzazioni private, società sportive o altri fondi pubblici. Resta fermo il divieto del doppio finanziamento, cioè di più finanziamenti pubblici che coprano gli stessi costi.

F.A.Q. n. 15

D: È possibile utilizzare finanziamenti derivanti da ordinanze per la ricostruzione post-sisma ai fini della quota di compartecipazione?

R: Sì, è possibile utilizzare finanziamenti derivanti da ordinanze per la ricostruzione post-sisma per coprire la quota di compartecipazione, purché sia rispettato il divieto di sovrapposizione di due finanziamenti sulla medesima imputazione di spesa e sia chiaramente identificabile la quota di opere coperta dal contributo "Sport e Periferie" rispetto alla quota coperta dal finanziamento per la ricostruzione.

F.A.Q. n. 16

D: I Comuni non Capofila che sostengono il Comune limitrofo per il raggiungimento della soglia dei 5.000 abitanti possono cofinanziare l’opera?

R: L’unico soggetto chiamato a impegnarsi e a rispondere nei confronti del Dipartimento della quota di compartecipazione è sempre e comunque il Comune direttamente Beneficiario del contributo, cioè il Comune Capofila. Rimane nella discrezionalità degli Enti coinvolti la possibilità di destinare risorse al Comune Capofila. Resta fermo il divieto del doppio finanziamento, cioè di più finanziamenti che coprano gli stessi costi.

F.A.Q. n. 17

D: A quali dati bisogna fare riferimento per il calcolo dei punteggi nel caso di accordi tra Comuni?

R: Nel caso di accordi tra Comuni, i punteggi relativi agli indici D.1, D.2, D.3 e D.4 vengono calcolati con riferimento al Comune capofila in cui dovrà essere realizzato l'intervento oggetto della candidatura.

F.A.Q. n. 18

D: Come viene calcolato l'indice di abbandono scolastico a livello comunale?

R: L'indice di abbandono scolastico (D.4) è disponibile solo a livello regionale; pertanto, per i Comuni verrà utilizzato il dato regionale di riferimento. Il punteggio sarà attribuito sulla base del confronto tra il dato regionale e la media nazionale.

F.A.Q. n. 19

D: La registrazione e compilazione della domanda può essere delegata dal legale rappresentante al RUP?

R: Sì, la registrazione al portale e la compilazione della domanda può essere effettuata da un soggetto delegato dal legale rappresentante dell'Ente, come ad esempio il RUP. A pena di esclusione in fase di registrazione al portale, dovrà essere allegato l'atto formale di delega firmato dal legale rappresentante.

F.A.Q. n. 20

D: È necessario un livello minimo di progettazione (PFTE, esecutivo)?

R: Non è richiesto un livello minimo di progettazione per la presentazione della candidatura. Tuttavia, è necessario fornire nella scheda tecnica tutti gli elementi richiesti per la valutazione della proposta, compresi il quadro economico e le caratteristiche tecniche dell'intervento.

F.A.Q. n. 21

D: I riferimenti della scheda tecnica devono derivare da un DIP o possono essere solo dichiarati dal RUP?

R: I dati e le informazioni inseriti nella scheda tecnica possono essere dichiarati dal RUP sotto la propria responsabilità, anche se non ancora formalizzati in un documento di indirizzo alla progettazione (DIP).

F.A.Q. n. 22

D: È necessario il codice univoco assegnato dal Censimento Impiantistica Sportiva per impianti di nuova costruzione?

R: No, per gli interventi di nuova costruzione non è necessario il codice univoco assegnato dal Censimento Impiantistica Sportiva, in quanto tale codice viene attribuito solo agli impianti esistenti. Ma, in questo caso, nella domanda dovrà essere specificato che si tratta di un nuovo impianto e il Comune dovrà assumere l’impegno di richiedere il citato codice pena il definanziamento.

F.A.Q. n. 23

D: È corretta l'interpretazione che verranno premiati i progetti in ordine di arrivo che raggiungono la soglia minima di 55 punti?

R: Sì, l’interpretazione è corretta per la linea di intervento “A”. Come indicato all'art. 7, comma 1 del disciplinare di dettaglio della citata linea di intervento. Le proposte saranno ammesse al finanziamento in ordine di arrivo, al raggiungimento del punteggio soglia di 55 punti, fino alla concorrenza delle risorse disponibili.  Per quanto riguarda, invece, la linea B, sarà stilata una graduatoria di merito per tutte le proposte ammesse a valutazione.

F.A.Q. n. 24

D: A quale dato si fa riferimento per stabilire la soglia dei 5.000 abitanti?

R: Per stabilire la soglia dei 5.000 abitanti per la linea A, analogamente a quanto espressamente specificato relativamente alla linea B per la soglia dei 15.000 abitanti, si fa riferimento alla popolazione residente al 31 dicembre 2023, come risultante dall’ultimo censimento ISTAT, così come per verificare della linea B.

F.A.Q. n. 25

D: Qual è l'importo massimo di contributo in caso di accordo tra più Comuni?

R: Premesso che l’accordo tra i Comuni può essere fatto solo per la linea “A”, in caso di accordo tra più Comuni per il raggiungimento della soglia demografica di 5.000 abitanti, potrà essere comunque finanziato un solo intervento per l'importo massimo di 1.500.000 euro. Il contributo è riferito all'intervento nel suo complesso, indipendentemente dal numero di Comuni coinvolti nell'accordo ed è riconosciuto unicamente al Comune capofila.

F.A.Q. n. 26

D: I Comuni devono essere necessariamente confinanti o possono essere solo vicini?

R: Per “Enti Locali limitrofi” si intendono solo gli “Enti Locali confinanti”.

F.A.Q. n. 27

D: È possibile stipulare accordi con Comuni non confinanti ma della stessa area geografica?

R: No, i Comuni devono essere confinanti. Ovviamente il primo Comune potrà confinare con il primo e non con il secondo; il secondo con il primo e il terzo, ma non con il quarto e così via, purché non venga interrotta la continuità territoriale degli Enti Locali che si accordano, per favorire l’effettiva fruibilità dell’impianto sportivo da parte delle popolazioni di tutti i Comuni coinvolti nell'accordo;

F.A.Q. n. 28

D: È richiesto un numero minimo di Comuni per raggiungere la soglia dei 5.000 abitanti?

R: No, non è richiesto un numero specifico di Comuni che facciano parte dell’accordo.

F.A.Q. n. 29

D: È possibile stipulare accordi con Comuni confinanti che abbiano un numero di abitanti superiore ai 5.000?

R: Sì, è possibile.

F.A.Q. n. 30

D: È possibile stipulare un accordo con una Comunità Montana o un'Unione di Comuni?

R: No, non è possibile stipulare accordi con Unioni di Comuni o Comunità Montane.

F.A.Q. n. 31

D: Un Comune che partecipa all'accordo per raggiungere i 5.000 abitanti può presentare anche un proprio progetto separato?

R: No. La partecipazione di un Comune a un accordo per raggiungere la soglia demografica preclude la possibilità per lo stesso di presentare una propria candidatura individuale e preclude altresì la partecipazione dello stesso Comune ad ulteriori accordi tra Comuni.

F.A.Q. n. 32

D: Può partecipare all'accordo per raggiungere i 5.000 abitanti un Comune che ha già partecipato a uno degli avvisi pubblici Sport e Periferie, relativamente 2020, 2022, 2023 o 2024?

R: Sì, può partecipare all’accordo, ma non come soggetto capofila, direttamente beneficiario del contributo.

F.A.Q. n. 33

D: È possibile per due Comuni stipulare accordi "incrociati" per progetti su impianti diversi?

R: No, non è consentito stipulare accordi "incrociati" in cui ogni Comune sia capofila di un progetto diverso utilizzando gli stessi Comuni partner. Ogni Comune può partecipare a un solo accordo, sia come capofila che come partner.

F.A.Q. n. 34

D: In caso di accordo tra più Comuni, il contributo è riconosciuto a tutti i Comuni dell’accordo o ad un solo Comune?

R: In caso di finanziamento, il contributo è riconosciuto unicamente al Comune capofila. Ai sensi dell’art.3, comma 3, ciascun Comune proponente, inteso sia come Comune singolo sia come Comune facente parte di un accordo per il raggiungimento della soglia dei 5.000 abitanti (utile per la sola linea di intervento “A”), può presentare una sola candidatura e per una sola delle due linee di intervento. La figura dei “Comuni in accordo” è da intendersi al solo fine del raggiungimento della soglia di popolazione prescritta.

F.A.Q. n. 35

D: È possibile raggiungere la soglia dei 15.000 abitanti, richiesta per la linea d’intervento B, con un Accordo fra Comuni?

R: No. La linea B è riservata esclusivamente ai Comuni sopra i 15.000 abitanti.

F.A.Q n. 36

D: Quale forma giuridica deve avere l’Accordo tra comuni e quale deve essere il contenuto dello stesso ai fini della presentazione della candidatura da parte del Comune Capofila sotto i 5.000 abitanti?

R: Si precisa che l’Accordo tra Enti non deve necessariamente assumere una forma giuridica specifica (quale, ad esempio, convenzione o protocollo d’intesa). Tuttavia, dovranno essere allegate all’Accordo le delibere di Giunta di tutti i singoli Comuni, nelle quali dovrà farsi espressa menzione dell’Accordo stesso, con le seguenti specificazioni:

  • per il Comune capofila, la volontà di partecipare all’Avviso SeP 2025; per gli altri Comuni la volontà di sostenere la partecipazione del Comune capofila;
  • la contiguità territoriale dei Comuni;

Si ricorda che i Comuni, che abbiano sottoscritto l’accordo per il raggiungimento della soglia minima di popolazione, non possono presentare candidature autonome e indipendenti.

F.A.Q. n. 37

D: Può partecipare all’Accordo un Comune che ha già beneficiato di un finanziamento a valere sugli Avvisi Sport e Periferie 2020, 2022, 2023 e 2024, il cui intervento sia in corso di realizzazione ovvero sia stato ultimato?

R: Sì, può partecipare all’Accordo anche il Comune che abbia già beneficiato del finanziamento Sport e Periferie (annualità precedenti) purché non sia il Comune capofila che propone la candidatura nell’ambito dell’Avviso 2025.

F.A.Q. n. 38

D: Ai fini dell’ammissibilità dell’intervento, la destinazione agonistica dell’impianto sportivo, la multidisciplinarità e lo svolgimento di eventuali attività sportive paralimpiche, devono essere già presenti e attestabili prima della realizzazione degli interventi previsti oppure può essere conseguita con gli interventi di adeguamento proposti nel progetto?

R: Ai sensi dell’articolo 2, comma 2, dell’Avviso, gli interventi previsti, sia per la Linea A che per la Linea B, devono essere destinati allo svolgimento di attività agonistica. Tale finalità può essere soddisfatta anche successivamente alla realizzazione dell’intervento (post operam). Lo stesso principio si applica anche alla previsione della multidisciplinarità dell’impianto e allo svolgimento di attività paralimpiche.

Resta fermo che, qualora al momento della presentazione della candidatura non sia possibile dimostrare lo svolgimento effettivo delle discipline sopra indicate, il Comune proponente dovrà rendere una dichiarazione ai sensi di legge, con la quale attesti che tali attività saranno effettivamente praticate una volta ultimato l’intervento.

All’interno della medesima dichiarazione, il Comune dovrà altresì motivare l’ampliamento dell’offerta sportiva indicando, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la presenza sul territorio di associazioni sportive, enti di promozione sociale o, comunque, giustificare una domanda potenziale significativa da parte dell’utenza relativamente alle discipline sportive agonistiche oggetto di ampliamento.

F.A.Q. n. 39

D: Quale formato digitale devono avere le schede tecniche (a titolo esemplificativo e non esaustivo, carta tecnica regionale georeferenziata, mappa catastale georeferenziata, rilievo plano-altimetrico) e i files come foto e immagini da allegare?

R: I files allegati devono avere formato .pdf (pdf.p7m)

F.A.Q. n. 40

D: È sufficiente un decreto di esproprio non ancora trascritto/eseguito come titolo di proprietà?

R: Alla data di presentazione della domanda l’area o l’impianto oggetto dell’intervento deve essere già nella piena disponibilità dell’Ente proponente. Un decreto di esproprio non del tutto perfezionato non è considerato titolo sufficiente.

F.A.Q. n. 41

D: Possono partecipare all’Avviso i Comuni con popolazione residente tra 5.001 e 14.999 abitanti?

R: Fermo restando i limiti e le condizioni previste, l’Avviso è rivolto a tutti i Comuni italiani e, pertanto, anche agli Enti con popolazione compresa tra 5.001 e 14.999 abitanti, che potranno aderire alla Linea di intervento A ma non alla Linea B. Si ricorda, in ogni caso, che la Linea di intervento A è rivolta, nei modi indicati dall’Avviso, a tutti i Comuni italiani.

F.A.Q. n. 42

D: Possono partecipare autonomamente le singole Circoscrizioni o i Municipi delle grandi Città (Roma, Napoli, Milano, Torino, Genova, Firenze, ecc.)?

R: Non possono partecipare alla procedura i singoli Municipi o le Circoscrizioni. La partecipazione è consentita solo agli Enti Locali, come stabilito all’art. 3 dell’Avviso.

F.A.Q. n. 43

D: Il Comune che partecipa all’Accordo al solo fine del raggiungimento della soglia dei 5.000 abitanti del Capofila, si preclude la possibilità di partecipare per le successive annualità dell’Avviso?

R: No. La partecipazione di un Comune ad un Accordo è da intendersi al solo fine del raggiungimento della soglia dei 5.000 abitanti del Capofila e non dovrebbe pregiudicare l’eventuale partecipazione ad Avvisi futuri, non essendo direttamente il beneficiario del contributo.

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