Superbonus 110%: aggiornati i dati Enea sull'utilizzo del bonus

I dati Enea aggiornati all'31 marzo 2022 relativi all'utilizzo su base nazionale e regionale del Superbonus 110%

di Redazione tecnica - 05/04/2022

Un 2022 fuori controllo "normativo" ha trasformato quella che nell'anno precedente è stata una gran bella opportunità per riqualificare il patrimonio immobiliare, in una trappola da cui molti contribuenti, professionisti e imprese stentano ad uscire.

Dalle misure antifrode alle opzioni alternative

Vadano le nuove misure antifrode imposte prima con il D.L. n. 157/2021 (Decreto antifrode) e poi riprese nella Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Vadano pure il nuovo meccanismo di cessione del credito, le nuove sanzioni o i nuovi requisiti imposti dal D.L. n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter), poi dal D.L. n. 13/2022 (Decreto Frodi) e infine definite nella Legge n. 25/2022 di conversione del Sostegni-ter che contemporaneamente ha abrogato il Decreto Frodi.

Ma quello che gli operatori non hanno potuto "tollerare" è stato il cambio di regola in corsa. Un po' come comprare una casa, versare la caparra e dopo, senza alcuna tutela, il venditore imponesse all'acquirente nuove condizioni. Solo che in questo caso è il codice civile oltre che gli accordi tra le parti a tutelare. Nel caso dei bonus edilizi, invece, il legislatore ha fatto il bello e il cattivo tempo cambiando periodicamente le regole del gioco e i piani economici di chi pianifica e investe risorse.

I nuovi dati Enea

Al momento, però, limitandoci ad analizzare i dati pubblicati da Enea sull'utilizzo dei bonus riservato agli interventi di riqualificazione energetica, sembrerebbe che il superbonus 110% sia proseguendo la sua crescita. Ma è anche vero che i nuovi dati di Enea aggiornati al 31 marzo 2022, fanno evidentemente riferimento ad interventi avviati nel 2021.

Di seguito i dati dell'utilizzo del superbonus 110% da agosto 2021 a marzo 2022.

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