Superbonus 110% e Semplificazioni-bis: sarà voto di fiducia?

Luglio è un mese strategico per il superbonus 110% che attende le conferme della Legge di Bilancio 2021 e della conversione del Decreto Semplificazioni-bis

di Gianluca Oreto - 07/07/2021

Il mese di luglio si prospetta molto caldo e non solo per le temperature estive. A luglio arriveranno, infatti, alcuni importanti provvedimenti che investiranno il superbonus 110% con l'obiettivo di prorogarne gli effetti e semplificarne alcuni aspetti.

Superbonus 110%: tutte le modifiche al Decreto Rilancio

Ricordiamo, infatti, che dopo la sua conversione in legge, il Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) è stato modificato:

E fatta esclusione per il Decreto Agosto, è proprio sugli ultimi 3 provvedimenti che si giocherà la partita.

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Superbonus 110% e Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2021 non ha stravolto i contenuti degli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio. Ha solo inserito qualche definizione e prorogato le detrazioni fiscali del 110% e le opzioni alternative per la fruizione alternativa del bonus (sconto in fattura e cessione del credito). Sostanzialmente (depurando le modifiche nel frattempo arrivate dai D.L. n. 59/2021 e D.L. n. 77/2021) viene prevista una proroga al 30 giugno 2022 per gli edifici unifamiliari e per tutti gli altri soggetti ad esclusione dei condomini, degli edifici plurifamiliari (da 2 a 4 u.i. indipendentemente accatastate) e degli IACP. Proroga al 2022 anche per sconto in fattura e cessione del credito.

Tutte proroghe che in questo mese di luglio riceveranno il via libera da parte del Consiglio dell’Unione europea a cui spetta l'ultima parola per l'efficacia delle disposizioni previste all'art. 1, commi da 66 a 72 della Legge di Bilancio (leggere il comma 74 per credere).

Superbonus 110% e Decreto Legge n. 59/2021

Maggiori certezze abbiamo per la conversione in legge del decreto-legge n.59/2021 (Fondo complementare al PNRR). E', infatti, arrivata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione che ha confermatoi contenuti dell'art. 1, comma 3 che hanno previsto:

  • la proroga al 30 giugno 2023 per gli IACP con opzione al 31 dicembre 2023 se al 30 giugno 2023 sono stati completati il 60% degli interventi;
  • la proroga al 30 giugno 2022 per gli interventi realizzati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche; anche per questi è stata prevista l'opzione al 31 dicembre 2022 se al 30 giugno 2022 sono stati completati il 60% degli interventi;
  • la proroga al 31 dicembre 2022 per gli interventi realizzati dai condomini.

Tutte proroghe già in vigore dalla pubblicazione del Decreto Legge n. 59/2021.

Superbonus 110% e Decreto Legge n. 77/2021

Qui la situazione si fa più complicata. Intanto perché i lavori parlamentari sul disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 77/2021 portano in dote oltre 500 proposte di emendamento. E poi perché, come spesso accade per provvedimenti così importanti ed eterogenei, la sensazione è che si arrivi alla scadenza (30 luglio 2021) con un voto di fiducia su un testo blindato dal Governo.

Nella sua attuale formulazione, l'art. 33 del D.L. n. 77/2021 prevede importanti modifiche volte a semplificare l'accesso al superbonus 110%. Modifiche che possono essere così riassunte:

  • l'intervento di abbattimento delle barriere architettoniche viene adesso trainato anche dal sismabonus (prima era trainato dal solo ecobonus 110%);
  • elevato il limite massimo di spesa individuale ammesso al beneficio previsto per le singole unità immobiliari per interventi realizzati dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale, in possesso di specifici requisiti; in particolare, il limite previgente viene moltiplicato per il rapporto tra la superficie dell’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e la superficie media di una unità abitativa immobiliare, come ricavabile dal Rapporto Immobiliare pubblicato dall’OMI;
  • la modifica più discussa è relativa alla sostituzione dell'art. 119, comma 13-ter con uno completamente nuovo che prevede un regime speciale per tutti gli interventi di superbonus senza demolizione e ricostruzione; un regime speciale che riguarda:
    • il titolo edilizio: adesso è sufficiente una particolare CILA dove non è più necessario attestare lo stato legittimo dell'immobile;
    • la decadenza del superbonus: prevista una deroga ai principi stabiliti dall'art. 49 del DPR n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).

Superbonus: le proposte nel ddl di conversione del Decreto Semplificazioni-bis

Come detto, queste modifiche (benché già in vigore) sono in attesa della conferma della conversione in legge. Tra i temi caldi su cui si sta focalizzando l'attenzione:

  • l'estensione del superbonus anche per interventi su immobili appartenenti alla categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni) realizzati da società (disposizione che era stata inserita nelle prime versioni del Decreto Semplificazioni-bis);
  • un percorso semplificato e più veloce per gli edifici vincolati che necessitano del parere della Soprintendenza;
  • l'aumento della tolleranza costruttiva dal 2 al 3% (anche se non si comprende come l'1% in più possa incidere su un patrimonio edilizio frutto di decenni di edilizia selvaggia e zero controlli).

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