Superbonus, cessione del credito e remissione in bonis: il Dossier ANCE sul nuovo decreto

Pubblicato l'approfondimento sulle novità introdotte dal D.L. n. 39/2024 in materia di bonus edilizi e ulteriori misure fiscali di interesse per il settore

di Redazione tecnica - 08/04/2024

Superbonus: i nuovi adempimenti

Come riportato nel Dossier, all’art. 3 vengono previste ulteriori comunicazioni, oltre a quelle già vigenti, per fruire del Superbonus (sia Sisma che Eco).

In particolare, sono tenuti all’invio delle comunicazioni i soggetti che:

  • entro il 31 dicembre 2023 hanno presentato la CILAS o la richiesta del titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione, ed in presenza di lavori in corso al 31 dicembre 2023;
  • dal 1° gennaio 2024 hanno presentato la CILAS o la richiesta del titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.

La comunicazione dovrà essere trasmessa:

  • per il SuperEcobonus, all’ENEA;
  • per il SuperSismabonus, al Portale nazionale delle classificazioni sismiche gestito dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio).

In entrambi i casi, la comunicazione deve contenere le seguenti informazioni:

  • dati catastali relativi all’immobile oggetto degli interventi;
  • ammontare delle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 30 marzo 2024;
  • ammontare delle spese che prevedibilmente saranno sostenute dal 31 marzo 2024 e fino al 31 dicembre 2025;
  • percentuale della detrazione spettante riferita alle spese di cui ai punti precedenti.

Le modalità e i termini di trasmissione dovranno essere stabilite con DPCM da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legge.

Queste le sanzioni previste in caso di omessa comunicazione:

  • per i lavori già autorizzati alla data del 30 marzo 2024 (presentazione della CILAS o richiesta del titolo abitativo in caso di demolizione e ricostruzione), una sanzione pari a 10mila euro.
  • per i nuovi interventi, autorizzati a decorrere dal 30 marzo 2024 (presentazione della CILAS, o richiesta del titolo abitativo in caso di demolizione e ricostruzione), si decade dal Superbonus. In questo caso non è, inoltre, consentito l’invio tardivo delle comunicazioni mediante la “remissione in bonis”.

ANCE segnala che i nuovi adempimenti comunicativi non interessano i bonus “ordinari” (né Ecobonus né Sismabonus).

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