Superbonus e cessione del credito: tutte le novità nel dossier del Senato

Dopo la Camera, anche il Senato vota la fiducia al Governo per l'approvazione del disegno di legge di conversione con modificazioni del Decreto-Legge n. 11/2023 in materia di cessione dei crediti

di Gianluca Oreto - 06/04/2023

Progetti in variante

Il nuovo art. 2-bis, inserito dalla Camera, reca una disposizione di interpretazione autentica - dunque con efficacia retroattiva - dell’articolo 1, comma 894, della legge n. 197 del 2022, e dell’articolo 2, commi 2 e 3 del presente provvedimento, che consente di usufruire del superbonus 110% per il 2023 e dell’opzione per la cessione del credito e per lo sconto in fattura in ordine agli interventi per cui è richiesta la presentazione di un progetto in variante alla CILA o al diverso titolo abilitativo previsto in ragione della tipologia di interventi edilizi da eseguire; analogo trattamento è previsto per gli interventi su parti comuni di proprietà condominiale, qualora intervenga una nuova delibera assembleare di approvazione della variante.

Questo nuovo articolo prevede che il sistema di eccezioni:

  • per l'utilizzo del superbonus 110% sulle spese sostenute nel 2023 (art. 1, comma 894, della legge 29 dicembre 2022, n. 197);
  • per l'utilizzo del meccanismo delle opzioni alternative (art. 2, commi 2 e 3 del Decreto Legge n. 11/2023);

vale anche nel caso di presentazione di un progetto in variante alla CILA o al diverso titolo abilitativo richiesto in ragione della tipologia di intervento edilizio da eseguire. I termini dunque non cambiano e con riguardo agli interventi su parti comuni di proprietà condominiale, non rileva, agli stessi fini, l’eventuale nuova deliberazione assembleare di approvazione della suddetta variante.

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