Variazioni essenziali in zona vincolata: sanatoria con l’art. 36-bis o accertamento ex art. 36?

Il nuovo art. 36-bis del Testo Unico Edilizia consente la sanatoria semplificata anche per variazioni essenziali, ma cosa accade se l’immobile è vincolato? Un’analisi tra incongruenze normative, circolare MiC e possibili soluzioni operative.

di Gianluca Oreto - 16/05/2025

Quando la variazione essenziale diventa “totale difformità”

L’art. 32, comma 3, del Testo Unico Edilizia è molto chiaro: gli interventi realizzati in variazione essenziale su immobili sottoposti a vincolo sono considerati in totale difformità dal permesso, con applicazione degli articoli 31 e 44. In altre parole, un intervento che potrebbe astrattamente rientrare nel perimetro dell’art. 36-bis, una volta ricadente su un immobile vincolato, ricade nella categoria più grave.

E se è vero che il nuovo art. 36-bis include espressamente tra le ipotesi sanabili anche le variazioni essenziali, è altrettanto vero che la disciplina del vincolo paesaggistico continua ad applicarsi in modo autonomo, mantenendo salda la classificazione delle variazioni essenziali come “abusi totali” ai fini paesaggistici.

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