Crediti Superbonus scartati e poi riammessi: come richiederli?
Interrogazione al MEF su una questione pratica di non poco conto: cosa devono fare i contribuenti per fruire dei crediti non più oggetto di contenzioso ma formalmente scaduti?
Tra le tante questioni legate al Superbonus, una particolarmente spinosa riguarda l’utilizzo dei crediti d’imposta contestati dall’Agenzia delle Entrate e successivamente riconosciuti spettanti, all’esito del contenzioso.
Crediti Superbonus riammessi dopo il contenzioso: come utilizzarli?
Sono infatti numerosi i contribuenti che si trovano in una situazione d’impasse, non riuscendo a usufruire dei crediti maturati entro il 31 dicembre 2023, da utilizzare in quattro annualità, in quanto la relativa quota risulterebbe «scaduta» e non più utilizzabile negli anni successivi a quello di competenza.
Allo stato attuale, non è prevista una procedura informatica che consenta di acquisire e riabilitare i crediti scaduti, per fruirne pienamente, considerando anche la possibile sopravvenuta incapienza del contribuente.
Si tratta di un problema sollevato in Commissione Finanze alla Camera dall’on. Enrica Alifano con l’interrogazione n. 5-04143 “Iniziative volte a garantire la piena fruizione delle agevolazioni fiscali per interventi edilizi ammessi al cosiddetto Superbonus 110%” e che, secondo la deputata, non ha avuto una risposta soddisfacente dal Sottosegretario Federico Freni.
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