Affidamento diretto, frazionamento artificioso e documentazione carente: interviene ANAC
ANAC contesta il frazionamento artificioso degli incarichi e la carenza del Documento di indirizzo alla progettazione in tre affidamenti per opere di messa in sicurezza idrogeologica.
Il quadro normativo: un affidamento non può essere frazionato per restare sotto soglia
Come anticipato in premessa, il Codice dei contratti impone alle stazioni appaltanti di:
- determinare correttamente il valore stimato dell’affidamento (art. 14), computando anche eventuali lotti distinti;
- verificare i requisiti dei soggetti affidatari prima dell’aggiudicazione (art. 17, comma 5);
- affidare direttamente solo se l’importo è inferiore a 140.000 euro, in presenza di operatori con esperienze pregresse documentate, e ricorrere alla procedura negoziata, previa consultazione, per importi superiori a tale soglia ma sotto la soglia comunitaria (art. 50, comma 1).
Fondamentale, inoltre, l’obbligo di predisporre il DIP (art. 41 e allegato I.7), anche per lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria, per garantire una progettazione informata, coerente e adeguatamente dimensionata.
Documenti Allegati
Delibera ANAC 2 aprile 2025, n. 133IL NOTIZIOMETRO