Affidamento diretto, frazionamento artificioso e documentazione carente: interviene ANAC
ANAC contesta il frazionamento artificioso degli incarichi e la carenza del Documento di indirizzo alla progettazione in tre affidamenti per opere di messa in sicurezza idrogeologica.
Conclusioni
Il principio cardine è chiaro: il valore dell’affidamento deve essere determinato sulla base dell’intervento nella sua interezza, senza frammentazioni arbitrarie. Qualora si rendesse necessario suddividere gli incarichi in lotti distinti, occorre motivare tale scelta con elementi tecnici oggettivi, documentati e coerenti.
La delibera ANAC rappresenta un ulteriore richiamo alla centralità della programmazione e alla necessità di trasparenza procedurale. Un richiamo in linea con altre pronunce tra le quali ricordiamo l’atto del Presidente del 22 gennaio 2025, fasc. 4283/2024.
Ogni decisione in fase di affidamento deve essere tracciata, giustificata e fondata su atti progettuali coerenti con la normativa vigente.
Documenti Allegati
Delibera ANAC 2 aprile 2025, n. 133IL NOTIZIOMETRO