Campi di padel: nessuna sanatoria se troppo vicini all'autostrada

Anche se situate in città, le strutture in prossimità di autostrade devono considerare la fascia di rispetto più ampia rispetto a quella concessa per le strade comunali

di Redazione tecnica - 09/06/2025

Fasce di rispetto stradali: prevale sempre quella più ampia

Nel valutare la questione, il Consiglio di Stato ha dato ragione all’ANAS, che ha correttamente applicato l’art. 28 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, il quale prescrive una distanza minima di 30 metri dal confine autostradale, anche in presenza di infrastrutture minori poste in mezzo.

Il ragionamento si fonda sul principio secondo cui in presenza di interferenze o sovrapposizioni tra fasce di rispetto diverse, prevale sempre quella più ampia, a tutela della sicurezza stradale dell’asse infrastrutturale principale.

Il Consiglio ha quindi escluso che la mera interposizione di una strada comunale sia idonea a ridurre la tutela garantita all’autostrada, mentre è pienamente coerente con la ratio di sicurezza applicare quella più estesa.

La funzione delle fasce di rispetto non è meramente geometrica, ma sostanziale: serve a garantire margini di sicurezza, visibilità, protezione da ostacoli e rischio incidenti. Questi elementi sono ancora più stringenti nel caso delle autostrade, data la loro alta velocità, il volume di traffico e l’importanza strategica.

L’appello è stato quindi respinto, confermando la legittimità del parere ANAS e l’impossibilità a rilasciare il permesso di costruire in sanatoria: in materia di distanze minime da infrastrutture viarie, la prevalenza va sempre riconosciuta alla fascia più ampia e rigorosa.

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