CCNL diverso da quello indicato nel bando: obbligatoria la verifica di equivalenza

La sentenza del TAR Sicilia: illegittima l'aggiudicazione senza controllare che l'OE garantisca effettivamente le tutele economiche e sociali del contratto richiesto nella lex specialis

di Redazione tecnica - 12/05/2025

Principio di equivalenza: come si applica 

Il TAR ha sottolineato come il principio di equivalenza – cardine dell’evidenza pubblica e del favor partecipationis – non possa essere invocato per legittimare un’offerta che non rispetta i requisiti essenziali fissati dalla lex specialis.

Nello specifico:

  • non è giustificabile la presentazione di un’offerta difforme rispetto alle specifiche tecniche indicate dalla lex specialis;
  • non consente l’accettazione di soluzioni che si discostino dai requisiti tecnici minimi obbligatori, configurandosi altrimenti un inammissibile aliud pro alio;
  • la discrezionalità tecnica della PA trova un limite insuperabile nei requisiti essenziali delle prestazioni richieste, i quali rappresentano condizioni di partecipazione alla gara e non possono essere oggetto di equivalenza.

Le conclusioni del TAR: aggiudicazione illegittima

Il ricorso è stato quindi accolto, ritenendo illegittima l'aggiudicazione in favore del concorrente che aveva indicato un CCNL differente, senza presentare la relativa dichiarazione di equivalenza e senza che la SA ne avesse verificato l'effettiva corrispondenza. L'affidamento è stato quindi annullato, con dichiarazione di subentro del ricorrente

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati