Costi manodopera: il TAR sulla clausola di revisione prezzi
In caso di aumento straordinario del costo del lavoro, è illegittimo il diniego automatico della SA alla revisione dei corrispettivi. Vediamo il perché
Revisione dei prezzi: cosa prevede il Codice Appalti
La decisione ruota attorno all’applicazione combinata delle lettere a) e c) dell’art. 106, comma 1 del d.lgs. n. 50/2016:
- la lett. a) consente la revisione prezzi solo se espressamente prevista nei documenti di gara;
- la lett. c) consente la modifica del contratto in caso di circostanze impreviste e imprevedibili che alterino l’equilibrio contrattuale senza stravolgerne la natura.
Non solo: la ricorrente ha richiamato anche l’art. 60 del d.lgs. n. 36/2023 (“nuovo” Codice Appalti), il quale sancisce che l’aumento dei costi da rinnovo dei CCNL costituisce parametro di riferimento per la revisione prezzi, rafforzando il principio della necessaria adeguatezza dei corrispettivi ai costi reali.
Principio che si sposa con quello, di natura generale, sancito dall’art. 11 dello stesso d.lgs. n. 36/2023, che impone il rispetto della buona fede contrattuale, della proporzionalità e dell’equilibrio economico nei rapporti tra PA e operatori.
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