blumatica impianti solari

Dichiarazioni fiscali: la nuova Circolare del Fisco sul Decreto Adempimenti

Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate sui nuovi modelli dichiarativi. Da quest'anno disponibile anche la precompilata per titolari di partita IVA

di Redazione tecnica - 13/04/2024

Semplificazioni per titolari di partita IVA

Modificati inoltre inoltre gli altri modelli dichiarativi e gli adempimenti legati alla comunicazione dei crediti d'imposta. Inoltre viene introdotta la precompilata per i titolari di partita IVA.

Semplificazione dei modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, all’IRAP e all’IVA 

L’articolo 15 del decreto Adempimenti reca disposizioni volte a semplificare la modulistica prescritta per l’adempimento degli obblighi dichiarativi. In particolare si dispone una progressiva eliminazione, dai modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto (IVA), delle informazioni:

  • non rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta;
  • acquisibili dall’Agenzia delle entrate tramite sistemi di interoperabilità delle banche dati proprie e nella titolarità di altre amministrazioni.

Vengono progressivamente ridotte, anche le «informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici da indicare nei modelli dichiarativi. È progressivamente eliminato, pertanto, l’obbligo generalizzato di indicare nella dichiarazione i crediti d’imposta per i quali sia riconosciuta solo la c.d. “compensazione orizzontale”. Proprio per questo sono stati aggiornati anche i modelli dichiarativi.

Previste anche semplificazioni nelle comunicazioni obbligatorie per specifiche categorie di soggetti quali gli esercenti imprese o arti e professioni con ricavi e compensi dichiarati non superiori a 5 milioni di euro che , utilizzano esclusivamente strumenti di pagamento diversi dal denaro contante e per le SPA che svolgono in via prevalente attività di locazione immobiliare

Niente decadenza dal beneficio in caso di mancata esposizione in dichiarazione dei crediti d’imposta

L’articolo 13 del decreto Adempimenti prevede che il mancato riporto nei modelli dichiarativi delle informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici non comporta la decadenza dal beneficio, sempre che tali crediti d’imposta siano spettanti.

Questa previsione non si applica in relazione ai crediti d’imposta qualificati come aiuti di Stato o aiuti de minimis, di cui all’articolo 10 del DM 31 maggio 2017, n. 115,

Le previsioni dell’articolo 13 trovano applicazione, per le dichiarazioni relative ai periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2022.

Dichiarazione dei redditi precompilata per i titolari di partita IVA 

Novità anche un materia di precompilazione, come previsto dall’articolo 19 del decreto Adempimenti .

A decorrere dal 2015, l’Agenzia delle entrate, in via sperimentale, rende disponibile telematicamente la dichiarazione dei redditi precompilata (che può essere accettata o modificata) predisposta utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da soggetti terzi, nonché i dati contenuti nelle certificazioni uniche ed è messa a disposizione dei citati soggetti, telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno.

Dal 2024 viene messa a disposizione la dichiarazione precompilata relativa ai redditi prodotti nell’anno precedente anche alle persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli di lavoro dipendente e assimilati.

I nuovi fruitori potranno, pertanto, avvalersi delle informazioni utili per predisporre la dichiarazione dei redditi quali, ad esempio, i dati relativi ai familiari, agli oneri detraibili e deducibili (compresi quelli sostenuti per i familiari a carico) e le certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta (cosiddette “CU”).

In questo caso, data la “sperimentalità” della dichiarazione dei redditi precompilata per i titolari di partita IVA, i sostituti d’imposta possono presentare le CU relative ai compensi e proventi ad esse corrisposti nel 2023 entro il termine del 31 ottobre 2024.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati