Elementi essenziali dell’affidamento diretto: mancata verifica e falso ideologico
La Corte di Cassazione ribadisce la responsabilità del RUP per le attestazioni implicite contenute nella determina di affidamento diretto, anche in caso di mancata verifica della pregressa esperienza dell’operatore
Il caso esaminato dalla Cassazione
Nell’accogliere il ricorso proposto dal PM e ribaltando l’ordinanza del Tribunale del riesame, la Corte ha chiarito due aspetti fondamentali che riguardano la funzione della determina assunta ai sensi dell’art. 17 del Codice dei Contratti, ovvero che l’assunzione della determina comporta un’attestazione implicita, da parte del RUP, in ordine alla verifica degli elementi sopra descritti, nel caso di specie quanto afferente alle documentate esperienze pregresse. Il fatto che tale percorso istruttorio non venga menzionato nell’atto unico non salva il RUP/agente dalla responsabilità penale per falso ideologico in atto pubblico, ai sensi dell’art. 479 c.p. se il presupposto è oggettivamente falso.
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