Pergotende e pergole bioclimatiche: quando sono edilizia libera?
Il TAR Campania chiarisce i limiti tra pergotenda e nuova costruzione: serve un titolo edilizio quando si crea un volume chiuso e stabilmente utilizzabile
Caratteristiche della pergotenda
Sul punto si ricorda che perché possa parlarsi di pergotenda è necessario che l'opera, per le sue caratteristiche strutturali e per i materiali utilizzati:
- non determini la stabile realizzazione di nuovi volumi/superfici utili;
- si presenti anche come una struttura leggera e non stabilmente
infissa al suolo, “sostanzialmente idonea a supportare una "tenda",
anche in materiale plastico, ma a condizione che:
- l'opera principale sia costituita, appunto, dalla "tenda" quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, finalizzata a una migliore fruizione dello spazio esterno;
- la struttura rappresenti un mero elemento accessorio rispetto alla tenda, necessario al sostegno e all'estensione della stessa;
- gli elementi di copertura e di chiusura (la "tenda") siano non soltanto facilmente amovibili, ma anche completamente retraibili, in materiale plastico o in tessuto, comunque privi di elementi di fissità, stabilità e permanenza tali da creare uno spazio chiuso, stabilmente configurato che possa alterare la sagoma ed il prospetto dell'edificio “principale".
Difatti, è l'inesistenza di uno spazio chiuso stabilmente configurato a far sì che l'insieme formato da tenda e struttura di sostegno non qualifichi la struttura come organismo edilizio con nuovo volume e superficie.
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