Regime forfettario: il Fisco sulla perdita dei requisiti
La presenza di cause ostative all’uso del regime forfettario obbliga il contribuente a correggere tutte le fatture emesse nel corso dell'anno? Ecco la risposta dell’Agenzia delle Entrate
La risposta del Fisco
Sulla base di questi presupposti, il Fisco ha chiarito che:
- il trasferimento della residenza all’estero nel 2024 costituisce una causa ostativa, ma non determina l’uscita immediata dal regime fiscale;
- pertanto, il professionista mantiene il regime forfettario per tutto il 2024 e passerà al regime ordinario dal 1° gennaio 2025;
- non è quindi necessario rettificare le fatture già emesse nel 2024, né emettere note di variazione, né recuperare IVA e ritenute.
La risposta ribadisce quanto già chiarito nella circolare 32/E del 2023, secondo cui l’unica ipotesi di cessazione “immediata” del regime forfettario è il superamento della soglia dei 100mila euro di ricavi/compensi. Tutte le altre cause – tra cui il venir meno della residenza fiscale – determinano la cessazione del regime a partire dall’anno successivo.
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