Riforma Testo Unico Edilizia: verso la legge delega al Governo
Riprendono i lavori per la revisione della normativa edilizia. Il disegno di legge conterrà le proposte formulate da stakeholders, associazioni e operatori del settore
Testo Unico Edilizia: verso la riforma della normativa
Il Tavolo Casa ha rappresentato l’occasione per presentare gli esiti della consultazione pubblica sulla riforma del Testo Unico Edilizia (d.P.R. n. 380/2001). I contenuti anticipati confermano l’intenzione del Governo di delegare al Parlamento l’adozione di una nuova normativa basata su queste linee guida:
- semplificazione normativa e procedurale, anche mediante digitalizzazione;
- riordino degli interventi edilizi e dei titoli abilitativi, con maggiore certezza nei tempi e negli esiti;
- integrazione con le discipline in materia urbanistica e culturale, per superare la frammentazione normativa;
- incentivi e deroghe per interventi di rigenerazione urbana, anche mediante perequazione e strumenti premiali.
Al Tavolo hanno partecipato oltre 40 enti, tra cui Agenzia del Demanio, ANCI, Cassa Depositi e Prestiti, INAIL, INPS, ANCE, Confedilizia, Federcasa, ASPPI, FIAIP, FIMAA, Consigli nazionali di Ingegneri, Architetti, Geometri, Notariato, Legacoop, Confcooperative, Confartigianato, Intesa Sanpaolo, UNIPOL, Assoimmobiliare, Invimit, Associazioni di inquilini e rappresentanze territoriali.
Riprendono quindi i lavori avviati alla fine del 2023, quando è stata predisposta una prima bozza di disegno di legge delega che si è arenata con l'avvento del Decreto Salva Casa (D.L. n. 69/2024)
Successivamente, all’inizio del 2025, il MIT ha costituito il Tavolo Casa, con la contestuale richiesta a enti, stakeholders e associazioni del settore, di inviare il proprio contributo per una revisione complessiva della normativa edilizia. Ed è proprio alla luce di queste proposte che verrà stesa la nuova bozza di legge delega.
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