RPCT nelle società pubbliche: ANAC raccomanda la rotazione dei mandati
In un nuovo parere, l'Autorità si esprime sulla proroga degli incarichi di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dopo due trienni consecutivi
Il parere dell'Autorità
Alla luce del quadro sopra delineato, l’Autorità ha ribadito che è auspicabile la rotazione, senza che l’incarico venga prorogato oltre il secondo triennio, individuando – se possibile – un nuovo soggetto. Per altro nel caso in esame, la società, infatti, dispone di un numero adeguato di dipendenti tale per selezionare un nuovo RPCT.
Non solo: in caso di assenza di dirigenti, l’incarico può essere attribuito anche a un dipendente privo di qualifica dirigenziale, purché in possesso di adeguate competenze, e prevedendo forme di affiancamento e continuità nella transizione;
Resta salva la facoltà di proroga in via eccezionale, motivo per cui qualora la società ritenga opportuno confermare lo stesso RPCT per un terzo mandato, dovrà motivare espressamente e puntualmente la propria scelta nel provvedimento di nomina, dando conto delle esigenze organizzative che giustificano la deroga alla raccomandazione di rotazione.
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