Sismabonus acquisti: il Fisco sul pagamento effettuato da terzi
L'intestatario dell'immobile può usufruire delle detrazioni fiscali se non ha sostenuto direttamente la spesa, ma il bonifico riporta il suo codice fiscale? Ecco la risposta dell'Agenzia delle Entrate
Il contribuente che acquista una casa antisismica realizzata da un'impresa, beneficiando di una liberalità indiretta, può fruire del c.d. “Sismabonus acquisti” in qualità di intestatario dell’immobile e indicando il proprio codice fiscale nei bonifici?
A fornire chiarimenti, confermando un principio ormai consolidato sulla detrazione di cui all’art. 16, comma 1-septies, del D.L. n. 63/2013 è l’Agenzia delle Entrate nella Risposta del 19 giugno 2025, n. 165.
Sismabonus acquisti: a chi spetta la detrazione?
Nel caso in esame, l’istante ha acquistato due unità immobiliari antisismiche (categoria A/2) ricostruite da un’impresa edile con miglioramento di due classi sismiche, ai sensi del c.d. Sismabonus acquisti. L’acquisto è avvenuto entro i termini di legge, con atto notarile stipulato prima del 31 dicembre 2024.
Il prezzo è stato pagato interamente dai genitori, mediante assegni circolari e bonifici “parlanti” (per interventi antisismici), emessi da un conto corrente intestato a loro, sebbene nei bonifici fosse stato indicato il codice fiscale dell’acquirente.
Il contribuente ha chiesto se, trattandosi di una donazione indiretta, potesse comunque usufruire della detrazione o, in alternativa, optare per la cessione del credito.
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