Sopralluogo obbligatorio: ANAC su termini perentori ed esclusione dalla gara

Il favor partecipationis è un valore strutturale della contrattualistica pubblica e non può essere sacrificato in nome di formalismi organizzativi privi di giustificazione concreta

di Redazione tecnica - 25/06/2025

Il mancato rispetto di un termine per il sopralluogo può giustificare l’esclusione da una gara? Quando l’obbligo di visita dei luoghi è legittimo e quali limiti incontra? E soprattutto: come si conciliano esigenze organizzative della stazione appaltante e favor partecipationis?

Obbligo di sopralluogo: l'esclusione è sempre legittima?

A queste domande ha risposto l’ANAC con la delibera del 3 giugno 2025, n. 234, resa nell’ambito di un parere di precontenzioso ai sensi dell’art. 220, comma 1, del d.lgs. 36/2023. Il caso riguarda una procedura aperta per l’affidamento di servizi, suddivisa in cinque lotti.

Uno dei concorrenti aveva richiesto di eseguire il sopralluogo obbligatorio, presentando la richiesta oltre il termine perentorio fissato, motivo per cui era stata respinta dalla stazione appaltante, anche se la scadenza per la presentazione delle offerte era stata fissata successivamente.

Da qui la richiesta di parere ad ANAC in relazione:

  • alla legittimità dell’obbligo di sopralluogo;
  • alla perentorietà del termine per la richiesta, non previsto dall’art. 92 del Codice;
  • alla congruità del termine stesso, considerata la scadenza finale della gara.
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