Sopralluogo obbligatorio: ANAC su termini perentori ed esclusione dalla gara
Il favor partecipationis è un valore strutturale della contrattualistica pubblica e non può essere sacrificato in nome di formalismi organizzativi privi di giustificazione concreta
Termini presentazione delle offerte: le previsioni del Codice Appalti
Al centro del dibattito anche l’interpretazione dell’art. 92 del nuovo Codice dei contratti pubblici, che regola i termini per la presentazione delle offerte.
La norma, infatti, prevede che «Le stazioni appaltanti [...] fissano termini [...] tenendo conto del tempo necessario alla visita dei luoghi, ove indispensabile alla formulazione dell'offerta.»
È evidente che il legislatore attribuisce rilievo funzionale al sopralluogo, subordinandone la necessità alla complessità dell’appalto. Tuttavia, come sottolinea l’ANAC, non è previsto alcun termine perentorio autonomo per la richiesta di sopralluogo, né può essere giustificato un termine anticipato in modo eccessivo rispetto alla scadenza delle offerte.
La discrezionalità della stazione appaltante, dunque, deve essere esercitata entro i limiti della proporzionalità e della ragionevolezza, tenendo conto del principio di concorrenza e della finalità del sopralluogo: garantire un’offerta consapevole, non selezionare ex ante i partecipanti.
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