Valorizzazione beni culturali e overtourism: il Consiglio di Stato impone il bilanciamento degli interessi
Il Consiglio di Stato ribadisce che nei progetti di riqualificazione culturale è necessario bilanciare l’interesse pubblico con la quiete dei residenti: non basta l’apparenza, serve un risultato concreto.
Conclusioni
Il nuovo intervento del Consiglio di Stato rappresenta un importante precedente di portata nazionale. Ribadisce che la valorizzazione turistica non può prescindere da un bilanciamento attento e concreto tra fruizione pubblica e tutela della vita privata, soprattutto nei contesti urbani già segnati da iperturismo. È un monito per tutte le amministrazioni: i progetti di riqualificazione devono integrare obbligatoriamente una valutazione preventiva dell’impatto sociale, abitativo e ambientale.
Per le città d’arte italiane – sempre più trasformate in vetrine, sempre meno vissute dai residenti – è l’occasione per ripensare modelli di sviluppo culturale e turistico. Una valorizzazione autentica del patrimonio non si misura solo in termini di biglietti venduti, ma nella capacità di mantenere vivo, abitabile e rispettato il tessuto urbano.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 15 aprile 2025, n. 3258IL NOTIZIOMETRO