Aggiudicazione provvisoria: è un atto impugnabile?
La sentenza del TAR: l’amministrazione conserva pieno potere di verifica dei requisiti, senza per questo generare aspettative tutelabili e può anche decidere di non procedere all’aggiudicazione
Fasi di affidamento: l’aggiudicazione provvisoria è impugnabile?
Sulla base di questi presupposti, il TAR ha quindi confermato che l’aggiudicazione provvisoria, prevista dall’art. 17, comma 5, del d.lgs. 36/2023, è un atto meramente endoprocedimentale, privo di effetti lesivi autonomi.
Il Codice, sulle fasi di affidamento, prevede che “L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala; l’organo competente […] dispone l’aggiudicazione, che è immediatamente efficace”.
La fase intermedia, dunque, non determina alcuna lesione giuridicamente rilevante: l’amministrazione conserva pieno potere di verifica dei requisiti, senza per questo generare aspettative tutelabili e può anche decidere di non procedere all’aggiudicazione.
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