CCNL, spese generali e verifica di anomalia: i chiarimenti del TAR Lazio

TAR Lazio: legittimo indicare un CCNL diverso nella gara se c’è impegno formale al contratto previsto dalla lex specialis. Nessun obbligo di dettaglio per le spese generali, verifica dell’anomalia solo oltre soglia.

di Redazione tecnica - 05/05/2025

Come si conciliano le novità del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti) in tema di CCNL e spese generali con i principi di concorrenza e proporzionalità? Quando è effettivamente obbligatoria la verifica dell’anomalia?

CCNL, spese generali e verifica di anomalia: interviene il TAR Lazio

Per comprendere le novità introdotte nel Codice dei contratti dal D.Lgs. n. 209/2024 in tema di contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL) e di verifica dell’anomalia dell’offerta ci ha pensato il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che, con la sentenza n. 7201/2025, risponde ad alcune questioni cruciali, confermando l'importanza di una lettura sistematica e funzionale delle regole di gara.

Il caso oggetto dell’intervento dei giudici di primo grado riguarda il ricorso proposto da un’impresa seconda classificata avverso l’aggiudicazione di un lotto di una procedura aperta indetta da una società concessionaria autostradale per la manutenzione della segnaletica sulla rete di competenza. Il valore dell’appalto superava i 15 milioni di euro, con costi della manodopera stimati in oltre 1,7 milioni.

Il ricorso si fondava su tre motivi principali:

  • la presunta irregolarità nella scelta del CCNL;
  • la carenza o l’irrisorietà delle spese generali;
  • l’omessa attivazione del subprocedimento di verifica dell’anomalia.
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