Decreto Infrastrutture, tra opportunità e punti critici: le proposte del CNI

L'audizione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri sul D.L. n. 73/2025: professionisti disponibili per accelerare la realizzazione di interventi strategici per il Paese

di Redazione tecnica - 06/06/2025

Adeguamento prezzi e Collegi Consultivi Tecnici: luci e ombre

Sempre in riferimento all’art. 1, il CNI ha valutato positivamente la previsione dell’adeguamento prezzi automatico, in linea con quanto già introdotto dal D.Lgs. 36/2023, art. 60, in risposta alle forti oscillazioni dei costi dei materiali da costruzione.

Apprezzata anche l’estensione dei Collegi Consultivi Tecnici (CCT) ai contratti speciali: questi organi collegiali, introdotti per la prima volta con l’art. 6 del decreto-legge “Sblocca Cantieri” (D.L. 32/2019) e disciplinati oggi dagli articoli 215-217 del nuovo Codice, rappresentano uno strumento efficace per la risoluzione preventiva delle controversie tecniche. Tuttavia, il CNI ha espresso forte perplessità sull’abbattimento automatico del 50% delle tariffe professionali riconosciute ai componenti, sottolineando il rischio di svilire il ruolo di esperti chiamati a decidere su contenziosi complessi e di elevata responsabilità.

Inoltre, il CNI ha segnalato una criticità applicativa di rilievo in relazione alla revisione dei prezzi. Sebbene l’art. 60, comma 4-bis, del D.Lgs. n. 36/2023 preveda l’applicazione della revisione automatica sulla base degli indici ISTAT, ad oggi tali indici non risultano ancora pubblicati. Ciò comporta un’applicazione disallineata e aleatoria della norma da un cantiere all’altro, vanificando l’obiettivo di garantire certezza e tempestività nell’adeguamento dei corrispettivi contrattuali.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati